Seregno, allarme bomba al parcoBimba ferita da un airbag

Seregno – Attimi di paura l’altro pomeriggio nel giardino pubblico di via Alfieri, dove una bambina si è ferita con quello che inizialmente si pensava fosse un pacco bomba e che poi si è rivelato semplicemente il volante abbandonato di una Y10. L’allarme è scattato alle 17.15, quando una telefonata ha segnalato l’accaduto al comando della polizia locale di via Umberto I. Gli uomini comandati da Damiano Vernò hanno immediatamente allertato anche i carabinieri e insieme a loro si sono diretti velocemente sul posto. All’arrivo, le forze dell’ordine hanno potuto constatare come l’evolversi della situazione fosse positivo. Secondo una prima ricostruzione, la bimba, 7 anni, residente a pochi passi dall’area verde e accompagnata dalla mamma, 38 anni, ha ritrovato in un cestino per la raccolta dei rifiuti il volante e, scambiandolo per un giocattolo, lo ha preso in mano e lo ha gettato a terra. A questo punto è esploso l’airbag, che ha finito con il provocare alcune abrasioni alla piccola. Di primo acchito, i presenti hanno pensato a un pacco bomba, ma superato lo spavento iniziale un più attento esame ha permesso di appurare il reale svolgimento dei fatti. La piccina è stata quindi condotta in un vicino ambulatorio pediatrico di via Galilei, dove appunto le sono state riscontrate abrasioni di lievi entità, che hanno spinto il personale medico a consigliare alla mamma di limitarsi all’applicazione del ghiaccio.

Il sindaco – Precipitatosi in via Alfieri non appena avvertito di quanto stava accadendo dalla vicina scuola primaria Cadorna, dove era impegnato in una riunione con la dirigenza del plesso del primo circolo didattico, il sindaco Giacinto Mariani ha poi tirato un sospiro di sollievo. «Siamo di fronte al gesto di uno sconsiderato – ha spiegato –. Grazie al cielo, tutto si è risolto nel migliore dei modi. Ma questo senza dubbio non sminuisce la gravità del comportamento di chi si è macchiato di una simile leggerezza…».

Le indagini – Carabinieri e polizia locale si sono nel frattempo messi al lavoro per cercare di individuare il proprietario del volante. L’indagine sarà comunque tutt’altro che facile. Un aiuto è stato richiesto alle concessionarie della zona, il cui contributo potrebbe essere determinante. Nell’eventualità di un successo degli inquirenti, il responsabile dovrà rispondere di abbandono di rifiuto pericoloso. Solo nel caso venisse accertato che dietro l’episodio si celasse la volontà di arrecare danno ad altre persone, nei suoi confronti scatterebbe una denuncia per lesioni colpose.
Paolo Colzani