Seregno: alla Cento chilometri vincono Calcaterra e Casiraghi

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Seregno – Giorgio Calcaterra, romano trentaseienne in forza al Running Club Futura Roma, e Monica Casiraghi, lecchese di Missaglia, classe 1969, portacolori dell’Equipe Running, si sono imposti ieri nella seconda edizione della «Gelsia Brianza Marathon – La cento chilometri di Seregno trofeo Italsilva», promossa dall’amministrazione comunale di Seregno, con la collaborazione del Gp Marciacaratesi, per rinverdire i fasti delle cento chilometri di marcia che negli anni cinquanta del secolo scorso avevano entusiasmato gli appassionati di tutta la Brianza. I due vincitori hanno conquistato anche il titolo italiano dell’ultramaratona, in palio per la prima volta sul traguardo di Seregno.
Calcaterra ha corso i cento chilometri in 6h28’49”, precedendo nell’ordine Silvio Bertone dell’Atletica Zerbion Saint Vincent, che ha concluso in 7h15’11”, e Leonardo Sestito dell’Hobby Marathon Catanzaro, che ha fermato le lancette del cronometro dopo 7h18’47”. Da sottolineare la performance sfortunata dell’ungherese Attila Vozar, campione uscente, che ha retto per metà tracciato il confronto con Calcaterra, prima di essere costretto al ritiro da problemi fisici nella parte finale del secondo giro, quando ancora occupava la seconda posizione. Casiraghi, che ha bissato il trionfo di un anno fa, è invece riuscita a non oltrepassare il limite delle otto ore, impiegando per la precisione 7h56’43” per terminare la sua faticaccia. Dietro di lei Cristina Zantedeschi dell’Atletica Vicentina, che ha portato a compimento la prova in 8h35’20”, e Lorena Di Vito della Pro Patria Milano, che si è infilata al collo la medaglia di bronzo in 9h04’24”.
MARATONA Interamente monopolizzata dalla scuola keniana la maratona. Tra gli uomini, sul gradino più alto del podio è salito Weldon Kirui del Team Run2ghether Austria, che ha regolato la concorrenza in 2h23’34”. Alle sue spalle si sono piazzati Tommaso Vaccina dell’Athletic Terni, in 2h23’44”, e Pietro Colnaghi della Ctl3 Atletica, in 2h26’23”. Tra le donne, dominatrice è stata Jemutai Kiplimo del Team Run2gether Austria, che ha raggiunto il traguardo in 3h00’11”, sopravanzando la croata Maria Vrajic dell’Ak Veteran, il cui riscontro cronometrico è stato di 3h01’29”, e Noemy Gizzi dell’Atletica Faenza, che ha concluso in 3h03’15”. Quarta la detentrice del titolo Patrizia Pensa della Polisportiva Besana, in 3h15’13”.
HANDBIKE Complice la concomitanza con il campionato italiano di Roma, solo tre sono stati i portatori di handicap al via della prova di handibike, che prevedeva l’utilizzo di una speciale bicicletta da spingere con le braccia e non con le gambe. Il successo è stato assegnato in volata a Paolo Cecchetto del Team Pulinet, già vincitore della prima edizione, che in 1h35’21” ha preceduto di 1” Ivan Ghironzi della Polha Varese e di 2” il suo compagno di squadra Massimiliano Bosi.
P.Col.