Seregno: a processo rapinatore”beccato” da nonno investigatore

Seregno – Il distintivo lo avrà pure appeso al chiodo. Ma l’istinto del poliziotto, quello, no. Quello ormai ce l’ha nel sangue, il nonno di un minorenne seregnese che ha smascherato il rapinatore del nipote, facendolo arrestare. Il malvivente, A.M. le iniziali del suo nome e cognome, oggi si trova a processo con l’accusa di rapina aggravata nei confronti di minori davanti al tribunale collegiale di Monza.
Il fatto contestato all’uomo risale al 19 agosto dell’anno scorso. A casa dell’intraprendente nonno, ispettore di polizia in pensione, si era presentato il nipote quindicenne. Erano circa le 11 di sera. “Sono stato rapinato”, aveva detto il ragazzo, ancora visibilmente spaventato e scosso dall’accaduto. Secondo il suo racconto, era stato avvicinato da un uomo sui trent’anni, che lo aveva obbligato ad aprire il portafogli, e gli aveva fatto consegnare circa settanta euro. Il ragazzo era stato portato in caserma per sporgere denuncia ma il nonno aveva deciso di imprimere un’accelerazione decisa alle indagini, e si era fatto dare una descrizione del modo in cui era vestito l’uomo. Quindi era uscito nei bar di Seregno aperti a quell’ora, fino a che non aveva trovato un individuo che coincideva, nel modo in cui era abbigliato, con la descrizione fornita dal nipote.
Il presunto rapinatore è stato riconosciuto prima in un albo fotografico che i carabinieri hanno presentato al ragazzo, poi anche direttamente dal vivo.
f. ber.