Sequestra l’ex moglie minorenneLiberata dai carabinieri lunedì

Vimercate – Si è presentato la sera, a casa di lei, minorenne, sposata un anno fa in Marocco prima che la storia finisse male. L’ha presa e portata via, per chiuderla poi due giorni in casa propria. Ma i carabinieri l’hanno trovato, lo hanno arrestato e hanno restituito la ragazza alla famiglia.

Tutto è successo nel weekend, in un comune tra Vimercatese e Trezzese. Entrambi sono nati in Marocco e vivono in Italia da alcuni anni. Si sono sposati nel loro Paese natale, ma una volta arrivati qui – residenti nel Varesino – la vita coniugale ha preso una piega sempre peggiore. Finché la 17enne, tempo fa, ha deciso di andarsene. E’ tornata dai genitori, che vivono appunto nella Brianza monzese.

Lui, classe 1980, non si è dato per vinto. Nonostante la ragazza avesse nel frattempo presentato denunce per stalking e percosse. Sabato sera l’epilogo. I genitori della minorenne non erano in casa. Lei era sola con le due sorelline, entrambe di una decina d’anni di età. L’uomo è arrivato, è entrato in casa e, davanti agli occhi terrorizzati delle più piccole, è riuscito a trascinare con sé la moglie.

Le bambine sono però riuscite ad avvisare subito il padre, che ha chiamato i carabinieri. Sul posto e nei paraggi, nessuna traccia dei due. I militari hanno messo immediatamente sotto controllo il cellulare del 29enne e l’hanno individuato intorno a Seregno, ma in un’area troppo vasta per capire dove si trovasse esattamente. Nel corso del weekend i carabinieri di Vimercate e di Monza hanno cercato di incastrarlo, ma la svolta è arrivata lunedì, quando lui si è presentato tranquillamente al lavoro.

E’ lì che i militari lo hanno arrestato per poi trasferirlo nel carcere di Busto Arsizio. L’accusa, nei suoi confronti, è di sequestro di persona. Ma nei guai ci sono anche i parenti dell’uomo. La ragazza è infatti stata trovata nella loro ex casa, chiusa in una camera, sotto la vigilanza di cognata e suocera, un ruolo che sembra sia stato coperto anche dal cognato e dal suocero. Loro, ora, dovranno rispondere di favoreggiamento. Accusa che potrebbe trasformarsi in concorso in sequestro di persona dopo le indagini delle procure di Monza e Busto.