Monza – Saranno centottanta i terzetti che sabato (partenza alle 21 dall’Arengario) daranno vita alla 49esima edizione della Monza-Resegone. "Avremmo potuto iscriverne di più- ha spiegato il presidente della Sam, Enrico Dell’Orto- ma per motivi logistici abbiamo dovuto fissare un tetto massimo e, molto a malincuore, dire di no a parecchie squadre".

Il percorso non è mai cambiato sin dalle primissime edizioni. Si snoda lungo la vecchia statale 36 imboccata dai concorrenti scesi dall’Arengario. Si attraversano i comuni di Villasanta, Arcore, Usmate, Carnate,  Osnago, Cernusco Lombardone, Merate, Calco, Beverate, Airuno, Olginate e Calolziocorte. Da qui le prime difficoltà. Si segue, ove possibile, l’antica mulattiera ripida e la gradinata per arrivare ad Erve (580 metri). Il tratto finale, corso in piena notte, prende un sentiero ripidissimo con una parte piuttosto impegnativa detta Pra di ratt. Qui l’impegno organizzativo raggiunge il massimo per permettere ai corridori di arrivare al Forcellino, al Crocefisso e, finalmente, in Capanna (1173 metri)