Concorezzo – “Chi è stato il primo sindaco donna di Concorezzo?”. E poi: “Come si chiamava originariamente via Libertà?”. E ancora: “Da quale cascina faceva il suo ingresso in Concorezzo la roggia Ghiringhella?”. Sono tre delle cinque domande a risposta multipla che l’assessorato all’Identità e Tradizione del Comune di Concorezzo ha sottoposto ai dipendenti comunali in occasione della cena di Natale. Un “Concoquiz” a premi (“simpatico” dicono gli organizzatori), e non un esame, su temi di storia, toponomastica, anniversari tutti in rigorosa salsa concorezzese.

«Abbiamo voluto impreziosire il momento conviviale con una simpatica parentesi – spiega Mauro Capitanio, vicesindaco di Concorezzo e assessore alla Cultura, Identità e Tradizione in quota Lega nord – tra l’altro avvalendoci del prezioso supporto storiografico dell’Archivio storico. Si è trattato di un veloce quiz di storia e cultura locale, un piccolo gesto per tenere vivo un grande patrimonio. I dipendenti hanno gradito e hanno ricambiato testando le conoscenze degli assessori sugli uffici non di loro competenza. Si è creato un bel clima. Il premio al vincitore verrà consegnato il 24 dicembre, dopo la benedizione natalizia in Comune. Preciso che il premio è stato pagato dagli assessori».

E le risposte? Il primo sindaco donna concorezzese è stato Matilde Grassi (non Agnese Stucchi né Enrichetta Brambilla), via Libertà era via del Borgo (non via Vittorio Emanuele II né Ettore Muti) e la roggia Ghiringhella, derivata dal Lambro nei primi anni del XVI secolo, entrava da Cascina Bagordo (da scegliere tra Cascina Ancora e la Baragioeula). Poi i lavori di costruzione della chiesa parrocchiale sono iniziati nel 1810 (1821 o 1842) e il primo sindaco del paese è stato Angelo Villa Pernice (da scegliere tra Federico Varisco e Vittorio Paolo Brambilla).