Arcore – Non un semplice parere negativo, ma una diffida formale al comune. È la via intrapresa dalla Provincia per opporsi all’impianto di betonaggio. La strategia dell’ente brianzolo è stata chiarita giovedì in consiglio provinciale dal vicepresidente Antonino Brambilla che ha risposto a un’interpellanza di Vittorio Arrigoni del Pd. «A nostro avviso – ha affermato l’esponente del centrosinistra – la collocazione è sbagliata in quanto a soli 150 metri dai quartieri di Arcore e Velasca di Vimercate». «Dopo il nostro primo parere negativo – ha spiegato Brambilla – il comune e la società hanno modificato in parte il progetto, spostandolo in modo da escluderlo dalla rete ecologica regionale che collega i parchi locali e tutela gli ultimi spizzichi di aree libere». L’insediamento ha perso le incompatibilità territoriali ma non quelle con il piano provinciale dei rifiuti in quanto tratterebbe asfalto fresato. «Continueremo a difendere le nostre posizioni, anche nelle sedi giudiziarie» hanno detto Brambilla e il presidente Dario Allevi. «Non vogliamo che la Pedemontana si trasformi in una Milano-Bergamo, con una fila ininterrotta di capannoni ai margini della strada. Continuiamo a sostenere le ragioni del no spostandole sugli aspetti ambientali, considerando l’intervento non idoneo per la tipologia di rifiuti trattati. A conferma di ciò, il giorno successivo all’ultima conferenza di servizi abbiamo inviato al Comune di Arcore una diffida a non autorizzare l’impianto».
M.B. – Ar.P.