Primavera, tempo di jazzin otto Comuni brianzoli

Musica al Quarantaquattro gattiMonza, ora i live raddoppiano

Monza – "From swing to bop". E’ questo il titolo scelto per il Brianza Open Jazz Spring, ovvero la versione primaverile della kermesse dedicata al jazz e organizzata dal Polo del Jazz di Monza e Brianza. Otto i comuni coinvolti: Monza, Besana Brianza, Biassono, Brugherio, Lissone, Nova Milanese, Sovico e Villasanta. Otto i concerti, che iniziano questa sera, attraverso i quali illustrare illustrare uno dei percorsi più affascinanti e suggestivi della storia del jazz. Ogni concerto, in particolare, sarà dedicato ad un personaggio importante nel panorama del jazz internazionale o ad una stagione particolarmente intensa. Una programmazione particolare, ricca e articolata, curata dall’instancabile Riccardo Galbiati, del Jazz Club Monza, che da anni collabora attivamente con il Polo del Jazz di Monza e Brianza e dal grande musicista Paolo Tomelleri. Capofila della versione primaverile, così come di quella estiva è Monza, come ha sottolineato l’assessore al Turismo e Spettacolo di Monza Dario Allevi: "In qualità di capofila Monza propone tre concerti in tre realtà differenti: Binario 7, Tearose Café e Circolo Libertà". "Con altri comuni della Brianza, Grazie alla Rassegna Open Jazz Spring 2009, Nova – ha sottolineato Rosaria Longoni, assessore all’Istruzione e alla Cultura di Nova Milanese – diventa una tappa storica all’interno di un viaggio entusiasmante in un periodo fecondo della storia del jazz. Si tratta di un’intelligente operazione musicale che ci permette di avvicinare il pubblico all’universo affascinante e composito del jazz e di promuovere la divulgazione della cultura jazzistica, ossia di un prodotto musicale nato dalla fusione di culture diverse che favorisce la comprensione del valore dello scambio tra culture e avvicina, anziché dividere".
"Approvo con entusiasmo – ha aggiunto Giovanni Strumia, assessore alla Cultura di Biassono – la scelta di proporre un tributo ad un grande della storia del jazz, quale è stato Benny Goodman, nell’anno, tra l’altro, della ricorrenza del centenario della sua nascita. E’ altrettanto giustificato ricordare tutto quel periodo, reso famoso anche da altri grandi musicisti, che la rassegna primaverile ha incluso".
"E’ con grande entusiasmo – ha aggiunto Daniela Ronchi, assessore alla Cultura, Identità e Tradizioni Locali di Lissone – che rinnoviamo anche quest’anno l’adesione del Comune di Lissone ad una rassegna che, grazie all’altissimo livello degli artisti, propone eventi di musica jazz di grande qualità e ricerca. Dopo il successo dell’anno scorso, il concerto sarà ospitato di nuovo al Museo d’arte contemporanea di Lissone per una serata all’insegna della musica jazz e dell’arte. Un connubio che sottolinea il concetto ampio del fare cultura a 360 gradi e che proprio nell’ambito della futura provincia di Monza e Brianza trova la sua peculiarità ed il collante identitario più forte".
Giusy Taglia