Monza – Si è detto «completamente estraneo alla vicenda» Massimo Ponzoni, sentito oggi dai magistrati della Procura di Monza in quanto indagato per presunta corruzione.

Si è presentato attorno alle 17 ai giornalisti insieme al suo avvocato difensore Luca Ricci e ha ribadito che i 250mila euro che secondo l’accusa avrebbe ricevuto per la modifica della destinazione d’uso di alcuni terreni sarebbero in realtà il provento della vendita di alcuni appartamenti.

«Non so nulla di funzionari da corrompere» ha detto il già coordinatore provinciale del Pdl, che ha espresso il suo rammarico per l’aspetto umano della vicenda.

«Una storia dolorosa che mi ha fatto male più dal punto di vista umano che politico, per il quale non ho nulla da recriminarmi. Spero finisca in fretta per poter riprendere le redini della mia vita» ha concluso il consigliere regionale.