Pioggia di mail per i falsi gruppiFacebook a sostegno del premier

Oltre 500 mail in meno di due giorni sono giunte all’indirizzo di posta elettronica della redazione web del nostro quotidiano on-line. Messaggi tutti dello stesso tenore, che denunciano quella che viene definita “gravissima anomalia mediatica in atto”. In sostanza, i lettori denunciano che molti gruppi di Facebook, il più popolare social network, a sostegno del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ferito al volto da una statuina del Duomo di Milano domenica scorsa al termine di un comizio proprio a due passi dalla basilica meneghina, in realtà siano stati manipolati. Si tratta di gruppi che, in precedenza, avevano altri titoli e contenuti: come ad esempio la solidarietà ai terremotati dell’Abruzzo o il no a Facebook a pagamento nel 2010.

Pubblichiamo il testo integrale di uno dei messaggi pervenuti:

“Spett.le redazione, scrivo per segnalare una gravissima anomalia mediatica in atto. Molti gruppi di Facebook citati dalla stampa “tradizionale” a sostegno del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sono in realtà manipolati. Alcuni di questi avevano in precedenza altri titoli e contenuti. Sembra cha alcuni gruppi siano stati sabotati e “rubati” dai rispettivi amministratori. Altri hanno semplicemente cambiato i contenuti SENZA avvertire i membri sovvertendo di fatto il significato del gruppo stesso. E’ vero che chiunque può lasciare un gruppo in qualsiasi momento, ma trovo veramente agghiacciante il fatto in se. Cosa si vuole ottenere con questo tipo di “violenza”? SI, perchè di violenza si tratta. Violenza alla libera espressione di tutti, poichè chiunque ha il diritto di iscriversi ai gruppi che meglio preferisce, nel pieno rispetto della legalità e dei contenuti.”