Lissone – Si annuncia come il festival dei velocisti e, con ogni probabilità, domenica in via Matteotti a Lissone sfreccerà un corridore dalle ruote affilate: il Memorial Luciano Meroni, altrimenti conosciuto come Piccola Coppa Agostoni, ha deciso di cambiare volto e itinerari, confinandosi in una “riserva” cittadina senza più divagare sui saliscendi briantei. La stessa scelta, oggi, è stata fatta dal Giro delle Tre province di Limito. Domenica a Lissone la corsa proposta dallo Sporting Club Mobili Lissone per le categorie élite e under 23 toccherà ben cinque territori comunali diversi ma, nella sostanza, sarà una sorta di circuito cittadino. Un vortice lungo quindici chilometri da ripetere per dieci volte.
Gli organizzatori hanno già raccolto tantissime adesioni, segno che la classica lissonese, in memoria anche di Nino Biganzoli oltre che di Luciano Meroni, giunta alla 32esima edizione, è un traguardo molto ambito. Di sicuro i partecipanti supereranno quota 200. Il ritrovo è fissato per domenica 13 marzo, nel piazzale antistante il Museo d’arte contemporanea di Lissone alle 8.30; il via sarà dato alle 11 in via Matteotti.
La corsa attraverserà le vie Matteotti, Carducci, Bramante da Urbino, Fratelli Bandiera, Trieste, della Repubblica e Pacinotti andando a Vedano al Lambro per via Europa e della Misericordia e quindi a Biassono dove passerà per via Padania, Europa, De Gasperi e Trento e Trieste. Quindi si tornerà a Lissone per via Bottego e Cantù attraversando Bareggia (di Macherio) in via Parini, Regina Margherita, Ferrari e Toti. Si arriverà dunque anche a Santa Margherita e si toccherà pure Desio tornando, lungo via per Seregno, verso il centro di Lissone. L’arrivo sarà in via Matteotti ed è previsto attorno alle 14.15 dopo 150 chilometri che saranno pedalati a una media di oltre 45 chilometri orari. Stabilire i favoriti sembra un azzardo: ci vuole coraggio e una grande condizione. Il Team Casati con Rossi e Zanotti si è già segnalato, tanto per non andare lontano. Una curiosità: il dorsale numero uno è stato assegnato a Ignazio Moser, figlio di un certo Francesco trionfatore due volte nella Agostoni prof.
Saverio Gennaro