Pedemontana, niente audizioneProvincia «bidonata» via mail

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Monza – Schiaffo di Pedemontana alla Provincia di Monza. È un vero e proprio incidente diplomatico quello che si è consumato martedì scorso nell’aula consiliare di via Grossi, dove era prevista l’audizione del direttore generale di Pedemontana Umberto Regalia presso la commissione competente. Regalia, però, non si è visto, e si è limitato ad inviare una mail che ha raggiunto la casella di posta elettronica del presidente di commissione Federico Romani intorno alle tredici: qualche scarna riga con cui il direttore generale ha comunicato la conclusione degli accordi per l’esproprio bonario delle abitazioni a Lentate, Seregno e Biassono, aggiungendo che per il futuro le richieste di incontro della Provincia dovranno prima passare attraverso l’amministratore delegato Salvatore Lombardo.

Uno sgarbo, secondo i consiglieri presenti in commissione, di cui non si potrà fare finta di niente, anche perché metterebbe seriamente in bilico la credibilità stessa dell’ente provinciale, come è stato spiegato trasversalmente nei diversi interventi: «Pedemontana ci prende in giro – ha tuonato – Vittorio Pozzati (Pd): in tanti anni di politica non mi è mai capitata una cosa del genere. Oggi (martedì scorso, ndr) oltretutto non perdiamo solo tempo, ma rappresentiamo anche un costo inutile per la collettività».

L’irritazione è ancora maggiore, considerando che è la seconda volta che accade: «Regalia – ha aggiunto Domenico Guerriero (Pd) – non può comunicarci la sua assenza un’ora prima dell’audizione. Evidentemente Pedemontana intende passare sopra alla testa dei cittadini e delle istituzioni. L’ultima volta ci parlava dell’opera con il bando più oneroso d’Europa, alla quale sono interessate almeno due istituti bancari internazionali: avrei voluto chiedergli quali sono? Questa situazione è ridicola. Allora ha ragione chi sostiene che le Province non servono».

Non è stata da meno Paola Gregato (Lega Nord): «Sottolineo la mancanza di rispetto nei confronti della istituzioni e dei cittadini: il consiglio provinciale è stato messo da parte e non è la prima volta che questo succede». Roberto Trezzi (Lega Nord) si è detto «perplesso per il comportamento di Pedemontana», sottolineando la mancanza di rispetto verso chi mette la sua faccia con i cittadini. «Mi risulta – ha concluso Adriano Poletti (Pd) – che Regalia alle audizioni della Provincia di Milano si sia sempre presentato. Perché con Monza si può permettere di comportarsi così? Chiederemo provvedimenti nel consiglio provinciale di giovedì».

Non si è fatta attendere la replica di Pedemontana, per voce del suo amministratore delegato Salvatore Lombardo: «La nostra società è sempre aperta al dialogo e al confronto con le amministrazioni comunali e provinciali per le importanti implicazioni ambientali e sociali dell’opera, nello specifico per la Provincia di Monza e Brianza, da settembre a oggi già in due occasioni, dirigenti di Autostrada Pedemontana Lombarda spa hanno partecipato con soddisfazione a incontri con la commissione Infrastrutture dell’Ente provinciale, mentre nessun appuntamento è stato ancora calendarizzato con le altre quattro Province interessate dall’opera».
Luca Scarpetta