«In Italia mancano ancora dati precisi sul numero di persone realmente affette da osteoporosi, ma si valuta che nel 1990 l’osteoporosi abbia causato circa 100.000 fratture di polso e 60.000 fratture di femore». Lo dice il prof. Giuseppe Andreoletti, primario di Ortopedia al policlinico San Marco di Zingonia, che spiega: «L’osteoporosi è forse la malattia che più di ogni altra è espressione, con l’aumentato rischio di fratture, della complessità del metabolismo scheletrico».
L’osteoporosi, che determina la riduzione della massa minerale e l’indebolimento del tessuto osseo, con conseguente aumento della sua fragilità, è fortemente in aumento. Incidono, in questa prospettiva, anche l’allungamento della vita media e la mancanza di serie attività di prevenzione.
«Per comprendere meglio i meccanismi attraverso i quali l’osso può diventare porotico, rarefatto e fragile sino a perdere le caratteristiche sue proprie di elasticità e resistenza – dice ancora Andreoletti – è importante conoscere i momenti fondamentali che ne regolano la crescita ed il metabolismo normale. E’ importante anche, ad esempio, conoscere l’importanza di corretti stili di vita, a cominciare da quelli alimentari, per ridurre il rischio dell’osteoporosi. A differenza di quanto comunemente si pensi lo scheletro non è un organo inerte, ma partecipa attivamente ad innumerevoli processi che caratterizzano la vita del nostro corpo. Basti pensare che nel suo interno si raccolgono e si rafforzano quegli elementi cellulari che sono alla base delle difese da tutte le malattie infettive, per tutta la vita. Anche la sua funzione di sostegno al movimento è complessa: è innanzitutto condizionata dalla nostra alimentazione, da quanto noi abbiamo mangiato fino ai 18 anni e poi dalla corretta assunzione di cibi negli anni successivi, dal movimento, dal fumo, dal tenore di vita. Per avere un osso sano dobbiamo avere un corpo sano, e viceversa».
Di questi argomenti il professor Andreoletti e il suo staff di operatori parleranno sabato 12 marzo, dalle 9 alle 12, in PhysioMedica Sofia, il centro medico polispecialistico, attento in particolare al mondo donna e all’area riabilitativa, in via Zanica 62, a Bergamo.
Durante la mattinata, aperta a tutti, sarà dedicato spazio all’approfondimento sul tema dell’osteoporosi e gli intervenuti potranno anche sottoporsi, gratuitamente, ad un esame per misurare la densità della massa ossea (ultrasonografia/densitometria – Moc). Per questo è necessario prenotare: tel. 035.423.42.11.