Nuova Provincia: territorio e servizi

Nuova Provincia: territorio e servizi

Territorio – E veniamo alle tematiche più concrete di cui direttamente la nuova Provincia dovrà farsi carico. La necessità di un riordino e insieme di un indirizzo nuovo in materia urbanistica è sicuramente una priorità che dovrà trovare risposta attraverso il Ptcp, piano territoriale di coordinamento provinciale. Una metodologia nuova per la predisposizione di tale strumento passa sicuramente attraverso il coinvolgimento diretto dei Comuni, con sindaci e assessori all’urbanistica. Ma perchè non immaginare e proporre anche ai professionisti del territorio (architetti, ingegneri, progettisti in genere, urbanisti, avvocati specializzati in materia) una sorta di «pensatoio» comune, dove a titolo volontario, portare idee, intuizioni, visioni per un assetto nuovo e moderno o postmoderno sia della città di Monza che dell’intera Brianza? Vi è infatti la evidente necessità di trovare nuovi equilibri e possibilità di sviluppo per insediamenti residenziali e produttivi, terziari e commerciali, tenendo conto delle specificità, delle «vocazioni», delle caratteristiche anche morfologiche delle diverse aree di cui si compone la nuova Provincia. Il discorso va riferito e comprende anche, ovviamente, le politiche ambientali in ordine, soprattutto, alla tutela del verde e del paesaggio in genere, ma anche delle tecnologie ed energie rinnovabili e compatibili.

Infrastrutture – Una delle ragioni continuamente richiamate a sostegno della necessità di una Provincia di Monza e Brianza è sicuramente la carenza drammatica di infrastrutture nel settore della mobilità, ovvero viabilità e trasporto pubblico. Da questo punto di vista il nuovo ente potrà e dovrà esercitare un ruolo da un lato strategico e dall’altro lato fortemente operativo. I progetti, ancorchè annunciati da anni o addirittura decenni, non mancano: si tratta di tradurli in realtà. Le opere «vitali» di cui il territorio ha bisogno sono note a tutti.

Viabilità – In campo viabilistico si chiamano Pedemontana e tratto monzese della Valassina (noto anche come viale Lombardia dove i lavori preliminari per il tunnel sono comunque iniziati) ma anche riqualificazione della Milano-Meda e marginalmente, ma pesantemente per il quadrante attorno ad Agrate, tangenziale Est-Est e per taluni versi anche Brebemi. Attorno a questi grandi assi stradali infatti si svilupperà un complesso reticolo di altre opere e collegamenti stradali sui quali la Provincia dovrà operare con funzioni di snodo e raccordo tra le realtà ed esigenze locali, del singolo Comune, e più generali dell’intero territorio.

Trasporto pubblico – In campo ferroviario è di primaria importanza la riattivazione e riqualificazione della Seregno-Saronno per garantire un accesso rapido del territorio all’aeroporto di Malpensa. In prospettiva anche la Seregno-Carnate potrebbe rivelarsi un ulteriore accesso veloce verso lo scalo di Orio al Serio. L’apertura di giganteschi e pluriennali cantieri per le opere stradali prima accennate evidenzierà ancora di più la necessità di un potenziamento e miglioramento qualitativo del trasporto pubblico su ferro sulle linee delle Ferrovie Nord Milano-Asso e delle Ferrovie dello Stato Milano-Chiasso e Milano-Lecco. Nondimeno la Provincia potrà intervenire concretamente per le tramvie Milano-Desio-Seregno e Milano-Limbiate così come per i progetti di metropolitane (prolungamento della MM1 a Monza, della MM2 a Vimercate, della MM5 a Monza, della metrotramvia Milano-Cinisello a Monza). Un elemento altrettanto fondamentale della rete del trasporto pubblico provinciale è senz’altro costituito dai collegamenti su gomma. L’attuale situazione dei gestori privati-pubblici delle linee necessità di modifiche strutturali e qualitative a fronte di un servizio spesso insoddisfacente. Pur nel rispetto delle normative appare urgente costruire l’ipotesi di un unico gestore per l’intero territorio con il superamento-azzeramento del Ctnm di Desio, ormai del tutto inutile.
Resta sullo sfondo il grande tema del trasporto merci su rotaia e dell’alta velocità per il quale va avviato un confronto chiaro con Rfi circa i progetti, i tempi, i modi di realizzazione.
Luigi Losa