Lesmo – Durante i colloqui in corso a Villa Gernetto, a Lesmo, tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il premier russo Vladimir Putin è stata raggiunta un’intesa tra i dicasteri della ricerca scientifica delle rispettive nazioni per promuovere la ricerca sulla fusione nucleare con il programma “Ignitor”. Il programma si avvale degli esperimenti realizzati dal professore Bruno Coppi e sostenuti da emeriti scienziati russi e e italiani.

L’italiana Enel potrebbe partecipare alla costruzione, già iniziata, di una nuova centrale nucleare a Kaliningrad, enclave russa situata tra Polonia e Lituania. E’ il punto principale dell’accordo firmato oggi nell’ambito dell’incontro tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il primo ministro della Federazione Russa Vladimir Putin. Il memorandum of understanding, siglato dall’ad e dg di Enel Fulvio Conti e dall’acting chairman del management commitee di Inter Rao Ues Boris Y. Kovalchuk, prevede una cooperazione più ampia nei settori nucleare, costruzione nuovi impianti e innovazione tecnica, efficienza energetica, distribuzione sia in Russia sia nei Paesi dell’Est Europa. Quanto alla centrale di Kaliningrad, il cui cantiere è già aperto, l’intesa prevede l’analisi del progetto di sviluppo della prima partnership pubblico-privata nel settore nucleare in Russia.

La centrale sarà composta da due gruppi da 1.170 MW l’uno, utilizzerà la tecnologia di terza generazione VVER 1200. L’entrata in produzione è prevista tra il 2016 e il 2018. Una quota rilevante dell’energia prodotta da questo impianto sarà destinata ai vicini mercati europei. Inter Rao Ues fornirà i termini e le condizioni per la partecipazione di investitori esteri al nuovo progetto così come le caratteristiche tecniche per la distribuzione dell’energia prodotta. Enel studierà gli aspetti tecnici, economici e normativi del progetto per valutare condizioni e modalità della sua possibile partecipazione.
(Apcom)