Nova: Torregiani raccoglie firme«A Battisti? Oggi non direi niente»

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Nova Milanese – La raccolta di firme per chiedere l’estradizione di Cesare Battisti ha raggiunto quota 3.000 e proseguirà almeno fino al 2 febbraio, quando la Corte suprema federale brasiliana tornerà a valutare il caso. Settimana scorsa Alberto Torregiani, vittima di Battisti, ha portato la sua petizione tra i cittadini di Nova, ospite del banchetto della Lega Nord al mercato di via Oberdan.

Sono stati tanti i novesi che mercoledì mattina si sono fermati a stringere la mano a Torregiani, scambiare qualche parola e soprattutto firmare la petizione, che ha l’obiettivo di condurre il Brasile a decidere l’estradizione del terrorista. Primo passo verso la possibilità di sottoporlo alla giustizia italiana. . La discesa in campo in maniera diretta del figlio del gioielliere ucciso nel 1979, ha sicuramente impresso una significativa accelerazione all’azione diplomatica internazionale. E insieme alla sensazione che qualcosa finalmente si stia movendo, c’è la consapevolezza che il momento è cruciale nella sua delicatezza.

Quando gli si pone la classica domanda su cosa vorrebbe dire nel caso in cui si trovasse faccia a faccia con l’ex terrorista, Alberto Torregiani non ha dubbi: . Il punto di vista non cambia nemmeno nei confronti di latitanti di altro colore politico: . Il fatto che l’azienda che fa capo a Zorzi faccia affari con l’Italia e abbia negozi aperti anche in centro a Milano, non deve influire sul giudizio generale.
Pier Mastantuono