«Nonna, mi presti 7mila euro?»Brugherio: nuova tentata truffa

«Nonna, mi presti 7mila euro?»Brugherio: nuova tentata truffa

Brugherio – È stato solo per un soffio che un’anziana brugherese non è stata derubata di 7mila euro con un abile raggiro. Fortunatamente la banca non disponeva della cifra contante e ha rispedito a casa la correntista invitandola a tornare il giorno seguente. La vittima del tentativo di truffa è A.M., 83 anni, pensionata e residente in un appartamento del centro città. Lunedì mattina, la donna ha ricevuto una telefonata e quando ha alzato la cornetta, dall’altra parte del filo si è sentita dire “ciao nonna”. Avendo effettivamente un nipote trentenne ha dato per scontato che fosse lui.

Per questo, quando lui le ha chiesto 7mila euro per potersi comprare l’auto nuova, ha acconsentito senza esitazioni. “Però devo andare in banca a prelevarli perché in casa non ne tengo così tanti”, ha detto a quello che credeva il nipote Marco. Lo sconosciuto, che conosceva l’indirizzo della donna e che aveva già orchestrato il piano in tutte le sue fasi, ha detto all’anziana che avrebbe mandato un suo amico nel pomeriggio per ritirare la cifra. L’amo era stato gettato e il pesce sembrava avere abboccato. Ma per fortuna, l’addetto allo sportello della banca non ha potuto (o forse non ha voluto, per prudenza) consegnare alla donna una tale quantità di contanti. Tornata a casa è stata nuovamente contattata dal presunto nipote che, visto sfumare il sogno di 7 mila euro a fatica zero, ha chiesto alla donna di poter avere almeno i contanti che teneva in casa: 500 euro circa.

I due si sono accordati telefonicamente e la truffa, con l’aiuto di un complice del balordo a ritirare il bottino, sarebbe riuscita alla perfezione se non fosse stato per una visita della figlia dell’anziana in banca. Il personale ha avvertito la donna della richiesta di prelievo di sua madre mettendola in allarme e convincendola a compiere qualche verifica con il figlio Marco. È stato quando quest’ultimo ha negato di aver fatto quella telefonata che la donna ha avvertito i carabinieri e ha spiegato all’anziana i retroscena dell’accaduto. I militari della stazione locale si sono attivati per tentare di intercettare il misterioso truffatore. Informatisi sull’orario concordato si sono appostati in borghese nei dintorni dell’abitazione dell’ottantenne e hanno atteso a lungo che qualcuno suonasse il citofono.

Purtroppo il truffatore deve aver mangiato la foglia e non si è presentato. L’episodio è solo uno dei tanti che si verificano non solo a Brugherio, ai danni degli anziani. Proprio questa settimana, a Monza, con una brillante operazione in borghese, i carabinieri hanno smascherato due italiani di mezza età, nullafacenti e pregiudicati, che da ben due anni, inscenando una finta amicizia con un invalido vedovo di 77 anni, lo accompagnavano regolarmente a ritirare la pensione e e poi se ne impossessavano. Per un totale di 30mila euro circa.
Valeria Pinoia