No Tav e No Pedemontana,gemellaggio contro l’autostrada

No Tav e No Pedemontana, la proposta di gemellaggio arriva dal Comitato per l'acqua pubblica della Brianza e dall'Osservatorio contro le mafie che propongono di destinare le risorse per costruire l'autostrada a potenziare trasporto pubblico e vie d'acqua.
No Tav e No Pedemontana,gemellaggio contro l’autostrada

Monza – Dai No Tav ai No Pedemontana il passo è breve. La proposta di una sorta di gemellaggio tra le due proteste arriva dal Comitato per l’acqua pubblica della Brianza e dall’Osservatorio contro le mafie che lanciano una mobilitazione contro l’autostrada che dovrebbe attraversare l’intera Provincia. Al grido di «No alla violenza contro il territorio e l’ambiente e Sì allo sviluppo sostenibile con la partecipazione delle popolazioni» invitano associazioni e cittadini all’incontro in programma mercoledì 28, alle 21, a Monza, al circolo di viale Libertà 37. Lì dovrebbe essere abbozzato «un grande progetto per la Brianza futura» che si opponga all’arteria.

I promotori, che la scorsa settimana hanno organizzato un presidio di solidarietà con gli abitanti della Val di Susa, propongono di destinare le risorse necessarie a costruire la Pedemontana a potenziare le ferrovie, le metropolitane, le metrotramvie e le vie d’acqua. Invocano, inoltre, investimenti nel settore agricolo, in quello agroindustriale e nella green economy e ribadiscono la loro opposizione alla esternalizzazione dei servizi pubblici locali. Finora il comitato non ha riscosso grossi favori tra le forze politiche, comprese quelle di centrosinistra.

Giovedì scorso, in consiglio provinciale, Vittorio Arrigoni del Pd è stato chiaro sulla posizione del suo partito e ha definito preconcetta l’opposizione alla Tav. «Noi – ha commentato – avremmo molti più motivi di loro per essere contrari a Pedemontana. Auspichiamo, invece, che l’opera vada avanti con tutti gli impegni presi per mitigare il suo impatto ambientale». I problemi, ha fatto notare, sono parecchi a partire dalla mancanza delle risorse necessarie a completare l’autostrada che dovranno essere reperite sul mercato.
Monica Bonalumi