È morto Saldarini: cardinalea Torino, fu parroco a Carate

Nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì, è morto a Milano, alla clinica San Giuseppe dove era ricoverato da una settimana, il cardinale Giovanni Saldarini, parroco di Carate dal 1967al 1974. La salma è stata esposta nella chiesa di san Francesco di Paola in Milano.
È morto Saldarini: cardinalea Torino, fu parroco a Carate

Carate – Nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì, è morto a Milano, alla clinica San Giuseppe dove era ricoverato da una settimana, il cardinale Giovanni Saldarini, prevosto di Carate dal 1967 al 1974. La salma dell’indimenticato biblista che inaugurò l’oratorio L’Agorà è stata esposta nella chiesa di san Francesco di Paola in Milano dove, intorno alle 21 di ieri, si è recato in visita anche l’arcivescovo Dionigi Tettamanzi. Lo stesso Cardinale presiederà, oggi alle 18, la recita del rosario e la messa di suffragio a cui parteciperà anche una nutrita schiera di suoi ex parrocchiani. Dopo la celebrazione, la salma verrà trasferita alla cattedrale di Torino, dove domani, mercoledì pomeriggio saranno celebrati i funerali. Nato a Cantù l’11 dicembre 1924, il cardinale Saldarini viene ordinato sacerdote dalle mani del cardinale Alfredo Ildefonso Schuster nel 1947 e prosegue gli studi conseguendo la licenza in Sacra Teologia e in Sacra Scrittura. Insegna nel collegio arcivescovile di Desio, dal 1947 al 1949, ed è docente di Sacra scrittura nel seminario di Venegono dal 1952 al 1967. Nel 1967 l’arcivescovo Giovanni Colombo lo nomina parroco della parrocchia Santi Ambrogio e Simpliciano di Carate e nel 1974 lo trasferisce alla parrocchia San Babila nel centro di Milano. Nel 1979 viene nominato Prelato d’onore di Sua Santità. Nel 1982 l’arcivescovo Carlo Maria Martini nomina monsignor Saldarini vicario episcopale per la zona pastorale I (Milano città, che comprende 23 decanati). Nel giugno 1983 diventa pro vicario generale, con l’incaricato di curare la migliore attuazione del programma pastorale diocesano. Nel 1983 Saldarini venne nominato canonico maggiore effettivo del capitolo metropolitano di Milano e contemporaneamente rinuncia alla cura pastorale della parrocchia San Babila. L’anno dopo papa Giovanni Paolo II lo elegge vescovo titolare di Gaudiaba e ausiliare dell’arcivescovo di Milano. Nel gennaio 1989, poi, gli affida la cura pastorale, come arcivescovo, della Chiesa metropolitana di Torino. Saldarini si dimette da arcivescovo di Torino, per raggiunti limiti d’età, il 19 giugno 1999.
a.br.