È morto Pieralberto BaldoniMonza, la Forti piange il suo pres

È morto Pieralberto BaldoniMonza, la Forti piange il suo pres

Monza – È morto Pieralberto Baldoni. Il presidentissimo della Forti e Liberi Monza, al comando della polisportiva per quarant’anni e poi insignito della carica onoraria, è mancato nel tardo pomeriggio di mercoledì 2 febbraio in un letto della Rianimazione dell’ospedale San Gerardo. Era stato ricoverato nella giornata di martedì dopo un grave malore che l’aveva colpito mentre si trovava in Comune, naturalmente per discutere della “sua” Forti. La notizia si è diffusa in fretta, raccontata a mezza voce e con commozione da chi per tanti anni ha lavorato fianco a fianco per la polisportiva che, ora, non naviga in acque tranquille a causa di problemi economici e logistici, dovuti ai lavori in corso alla palazzina, che hanno portato tanti atleti ad allontanarsi.

Ma la Forti e Liberi era nel cuore del “pres”. Sempre presente alle partite della serie B dilettanti come a quelle del Trofeo Giove, dal posto nella tribuna centrale non ha mai fatto mancare il suo supporto alla squadra. «È andata bene, bella partita», diceva dopo le vittorie, accompagnando le parole con una stretta di mano e un sorriso. Nel 1993 era stato insignito del Giovannino d’oro, benemerito monzese. Nel 2008 aveva festeggiato in prima fila i 130 anni della polisportiva di viale Cesare Battisti: a lui, che della società sapeva più di ogni altro, era toccato l’onore di presentare l’evento. E come un fiume in piena era partito a raccontare dalla fondazione nel 1878 prima di toccare i diversi momenti fondamentali della storia societaria, dal coinvolgimento (per vicinanza territoriale) nel regicidio di Umberto I ai primi olimpionici. Dalla gara di lancio “della bomba” (disinnescata) alla Stella d’oro del Coni.

Quel suo posto in tribuna sabato sera rimarrà vuoto, come poche altre volte è capitato nel corso degli ultimi decenni. Il calendario del campionato prevede un incontro di cartello contro la capolista Vado Ligure: la Kenfoster giocherà con le divise nere per onorare e ricordare il suo presidente. Con la certezza che da oggi in poi, sugli spalti e dietro le quinte, mancherà tanto. Forse troppo.

I funerali sabato alle 14.30 nella chiesa di San Carlo in via Volturno.
Chiara Pederzoli