Monza – Le cronache nazionali tornano a occuparsi del cantautore monzese Marco Castoldi, in arte Morgan, poliedrico artista, che nei giorni scorsi è stato ospite d’eccezione di un appuntamento realizzato con il contributo dell’associazione culturale Convergenze Creative presieduta dal giovane architetto torinese Guido Olocco.
Lezione al Politecnico – Al Politecnico di Torino, Morgan ha tenuto una vera e propria lezione-evento del corso di museografia ed allestimento della I Facoltà di Architettura che fa capo alla professoressa Valeria Minucciani. Nel corso della lezione dal titolo “Da Bach a Munari”, condotta dall’architetto Alessandra Morra, Morgan ha svolto una conversazione sul sapere trasversale dell’artista del terzo millennio e ha parlato del concetto della polifunzionalità dell’arte, dell’introspezione tra agogica musicale e struttura architettonica. Il corso di museografia ed allestimento della Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino si occupa ormai da alcuni anni del concetto di opera d’arte totale affrontando il tema del dialogo tra le arti: uno dei cardini della museografia contemporanea. La ricerca, a partire dalle analogie tra musica e architettura, ha concentrato la riflessione sulla “composizione” e sui modi di “allestire” non solo oggetti ma anche altro (attraverso percorsi sensoriali). Negli anni passati a coadiuvare il percorso di ricerca sono stati invitati Ezio Bosso, compositore contemporaneo e autore di prestigiose colonne sonore, Igor Piovano e Kathryn Bradney, maestri ripetitori del grande Bejart, e il cantautore Cristiano Godano, voce dei Marlene Kuntz. Morgan, uno dei musicisti più noti del panorama contemporaneo, è stato chiamato a riflettere, nella sua versatilità di artista e pensatore , sul difficile presupposto del corso di museografia: “Parlare di architettura è sempre parlare di altro”.
La love-story con Maddalena – Ma c’è un’altra ragione per la quale Morgan, negli ultimi giorni, è alla ribalta delle cronache: proprio oggi, mercoledì, in un’intervista di Giovanni Audiffredi pubblicata dal settimanale “Vanity Fair”, Maddalena Corvaglia esce per la prima volta allo scoperto e parla della love-story con il cantautore monzese, iniziata qualche mese fa. “La nostra è una storia vera – dichiara l’ex velina bionda, ora conduttrice televisiva -. Ma è anche una relazione on-off. Intermittente. Si accende e si spegne, non ha nulla di tradizionale. E’ un legame, ma non stabile. E io non sono così, perché credo nei rapporti che hanno un crescendo”. “Dunque non le sta bene?”, le domanda il giornalista. “Invece sì. Ci sono momenti “on”, nei quali abbiamo una simbiosi totale, e momenti “off”. Questo per esempio è un momento molto “off”, perché siamo entrambi persone molto complicate. E io non ho più la pazienza di stare dietro a un uomo”. Il resto dell’intervista, per chi fosse curioso, su “Vanity Fair” di questa settimana da pagina 113.
A.Cr.