Monza – I risultati sono notevoli, ma la soddisfazione è particolarmente amara. «Perché ciò sta a significare – ammette Maurizio Beretta, segretario Cisl Brianza – che le norme contrattuali non vengono rispettate». E la dimostrazione è tutta nei 4.536.800 euro frutto dell’attività dall’Ufficio vertenze della Cisl nel 2010. In pratica, l’anno scorso sono stati recuperati 1.380.800 euro in più rispetto al 2009. «Tutti soldi – sottolinea Giuseppe Sala, responsabile dei “vertenzieri” della Cisl brianzola – che sono stati restituiti ai legittimi proprietari». L’Ufficio vertenze, dunque, non accusa minimamente la congiuntura negativa. Anzi, in tempo di crisi, sono sempre di più i datori di lavoro che cercano di risparmiare ricorrendo a comportamenti decisamente «disinvolti». «Si può dire – aggiunge Sala – che siamo sommersi dal lavoro. Nel 2010, siamo stati contattati complessivamente da 20.000 persone». Le pratiche effettivamente aperte sono state infine 911. A queste vanno aggiunti 98 fallimenti.
«La situazione – riconosce Sala – è semplicemente peggiorata rispetto a 12 mesi fa. Ci sono persone che vengono da noi perché non ricevono lo stipendio da 6/7 mesi. Tra i lavoratori extracomunitari, ci sono stati anche casi di dipendenti che prestavano il denaro ai propri datori di lavoro». Un atto di fiducia «pagato» con la mancata restituzione dei soldi.
Sergio Gianni