Monza, Triante e delle Industrie"Qui è un bordello a cielo aperto"

Limbiate, s’apparta con prostitutanel parcheggio: 70enne multato

Monza – La tregua faticosamente raggiunta si è infranta. I residenti di via della Taccona e di Triante sono di nuovo sul piede di guerra contro le prostitute. Il fenomeno che da oltre dieci anni flagella il quartiere si è intensificato in questi ultimi mesi, nonostante i cartelli affissi dal Comune per disincentivare il fenomeno, e che avrebbero dovuto scoraggiare i clienti.

«In questi ultimi mesi le prostitute sono decisamente aumentate – spiega una delle residenti di via della Taccona, una delle strade più frequentate dalle “lucciole” -. Tutte le sere arrivano almeno una decina di ragazze, tutte africane. Verso le 21 un italiano a bordo di una Rover le lascia proprio davanti al mio cancello e poi, verso l’una di notte, lo stesso torna per portare qualcosa da mangiare. Fino allo scorso anno non erano tutte africane, tra loro c’era anche qualche ragazza bionda, probabilmente dell’Est. Con noi residenti si era creato una sorta di patto: loro non ci disturbavano con urla e schiamazzi fino a quando le luci delle case rimanevano accese. Ora queste nuove invece fanno tutto quello che vogliono: urlano, cantano, si spogliano praticamente nude proprio davanti a casa mia. Vivere qui è diventato di nuovo impossibile».

Gli abitanti della zona non ne fanno soltanto una questione di pudore. «Tenere le finestre aperte è ormai proibito – continua un altro residente -. Come si fa a invitare gente a casa quando ci sono loro semi nude o completamente svestite che presidiano il cancello di ingresso. Quando i miei figli tornano la sera tardi non fanno a tempo ad aprire lo sportello del garage per parcheggiare l’auto, che una o due di loro si infilano in macchina».

Inutili, come sempre, le chiamate a Polizia e Carabinieri. «Telefoniamo alle forze dell’ordine quando le sentiamo urlare contro qualche cliente che magari le sta picchiano – dicono i residenti – ma nonostante questo non vengono quasi mai, e le poche volte che l’hanno fatto sono arrivati almeno mezz’ora dopo la nostra chiamata». Eppure di pattuglie, soprattutto nelle ultime settimane, se ne sono viste parecchie. «Percorrono la nostra via – ammette una residente di via della Taccona – le ragazze appena vedono l’auto scappano o si nascondono, per poi riuscire dopo un quarto d’ora o mezz’ora».

Un problema, quello delle prostitute per strada, che colpisce non solo il quartiere di Triante, ma anche le strade che si affacciano su viale delle Industrie, come la nascosta via San Damiano. «Fino alle 4 del mattino è un continuo via vai – racconta un giovane -. Non hanno alcun pudore, ne’ loro ne’ i clienti, che si avvicinano anche in bicicletta». Il fine settimana è il momento peggiore, quando le ragazze aumentano, e con loro anche il giro dei clienti. «Ormai si sono spartite il territorio tra le africane e quelle dell’Est – continua il ragazzo -. Il mattino dopo si trova per strada di tutto a testimonianza del loro passaggio. Uno spettacolo che, purtroppo, si ripete identico sera dopo sera».
Sarah Valtolina