Monza, treni e cantieri rumorosiNotti insonni in via Fossati

Monza, treni e cantieri rumorosiNotti insonni in via Fossati

Monza – L’estate sta finendo. Ma i rumori che, da maggio, turbano le notti di sonno di un condominio di via Fossati 2, non ancora. Perchè almeno fino a pochi giorni fa, prima del maltempo che ha bloccato tutto, nel tratto di ferrovia tra via Fossati e via Casati gli operai stavano lavorando ai binari. Anzi, sarebbe più corretto dire fino a poche notti fa.

«Perchè le squadre si mettono a lavorare, con fiamma ossidrica, martelli, carri-ponte, gru, verso mezzanotte, e vanno avanti sino alle quattro del mattino, nelle ore di minor traffico ferroviario», lamenta un residente del condominio, il signor Amelio Titoli. Una situazione sinora tollerata dalle 100 persone che, come lui, abitano nell’edificio di 32 appartamenti al civico 2 di via Fossati. «Stanno eseguendo lavori per migliorare al sicurezza della linea, e ne comprendiamo la necessità – spiega il signor Titoli -. Però speravamo che, con la fine dell’estate, chiudesse anche il cantiere. Invece, almeno fino a pochi giorni fa, i lavori sono proseguiti, e non sappiamo se lo stop è solo dovuto al maltempo, o se hanno davvero finito».

Uno dei problemi, infatti, è che sui lavori in corso da quasi 4 mesi sembra impossibile ottenere informazioni precise ed ufficiali. «Contattare le Ferrovie è un terno al lotto, non si capisce quale sia, tra le tante, la società del gruppo che si occupa del cantiere, e a chi quindi ci si può rivolgere: spesso i numeri chiamati o non esistono più, o veniamo rimbalzati», spiega Titoli. Anche rivolgersi in circoscrizione Tre non è risolutivo, come già accaduto in passato per altri problemi. «Si limitano a prendere atto del problema, e a segnalarlo al Comune; spesso sembrano solo dei passacarte», critica Titoli.

Perchè in via Fossati di nodi da sciogliere ce ne sarebbero parecchi, dallo scarico abusivo di rifiuti e masserizie lungo i marciapiedi (tempo fa era stata abbandonata un’intera postazione informatica, con tanto di scrivania), alla presenza di persone equivoche nell’area al confine tra Fossati Lamperti e ferrovia. Ed è proprio per avvisare chi attraversa abusivamente i binari, che i treni suonano una volta giunti a quel punto. Ossia sotto le case degli inquilini del condominio. Di giorno, e di notte. «Se i miei calcoli non sono sbagliati, ogni 24 ore per Monza passano 400-500 treni: ci si può immaginare con quali conseguenze per noi», chiosa Titoli, che chiede l’attenzione dell’amministrazione per il problema, magari installando barriere fonoassorbenti.
Giuliano Da Frè