Monza, trecento imprese ediliin autodromo per «Costruendo»

La Compagnia delle opere ha riunito oggi in autudromo circa trecento imprese del settore edile. «Costriendo», questo il nome della manifestazione, è nata per far  incontrare e collaborare le imprese tra loro.
Monza, trecento imprese ediliin autodromo per «Costruendo»

Monza – Un Matching della Brianza rivolto all’edilizia. La filiera edile si è incontrata oggi all’Autodromo di Monza attraverso la terza edizione di «Costruendo», un workshop promosso da Cdo con l’obiettivo di creare una rete per l’edilizia. Espressione della collaborazione tra le cinque sedi lombarde di Cdo Brianza, Varese, Saronno, Altomilanese e Verbano, sono oltre 300 le imprese attese, in particolare costruttori, progettisti, società immobiliari, impiantisti elettrici e idraulici, fornitori di materiali e componentistica, imprese di finiture, che si incontreranno con i principali operatori del settore, istituzioni locali, enti territoriali e società pubbliche. «Il settore – ha detto il presidente di Cdo Brianza Pietro Paraboni durante la presentazione dell’evento all’Autodromo di Monza lunedì scorso – è certamente pressato da un triennio da numerose difficoltà che coinvolgono anche il mercato immobiliare. Anche le previsioni del 2011 prospettano un segno negativo di oltre il 2%. La crisi si mantiene forte e coinvolge l’intero sistema delle costruzioni». L’idea di Costruendo è di creare opportunità di contatto finalizzate alla partnership, agli acquisti e alle vendite tra imprenditori e aziende: «Il nostro obiettivo – ha sottolineato il direttore della Cdo Varese, Juri Franzosi – è quello di privilegiare l’incontro tra persone, tra imprenditori, il mettere in relazione direttamente gli interlocutori interessati e non le organizzazioni. Il tutto concentrato in una giornata di lavoro. Questo permette di concentrare in poche ore le possibilità di contatti che normalmente richiedono molto più tempo e molta più energia». Un altro obiettivo è superare la vecchia concezione del mercato, ormai obsoleta: «Cresce chi collabora – ha proseguito Paraboni – chi si allea, chi guarda oltre il limite del suo saper fare per apprenderne di nuovo. Costruendo non è la soluzione alla crisi del settore edilizio, ma la proposta di un metodo». Che guarda anche all’estero: se infatti il 78% delle 12.566 imprese di costruzioni del territorio è costituito da imprese artigiane, le difficoltà ad uscire da una zona ristretta per aprirsi ad un commercio nazionale o internazionale aumentano. Annalisa Viganò del direttivo di Cdo Brianza ha portato la propria azienda in Qatar ed oggi si occupa di relazioni «con un paese che nel 2022 ospiterà i Mondiali di calcio e che avrà bisogno di 90mila camere di albergo, con un investimento di 50 miliardi di dollari nell’edilizia, materiali verdi ed energie rinnovabili». La rete però non è una scatola magica: «Non si crea ricchezza senza lavorare – ha concluso Franzosi – anzi il lavoro da fare è molto».
Luca Scarpetta