Monza, trattenute fantasma:spunta anche un terzo caso

Monza – Le trattenute fantasma finiscono dai carabinieri. Terzo caso in città di detrazione sulla pensione: anche Marco Lorandi, pensionato come Aldo Mauri ed Ermanno Ravasi, ha trovato sulla busta paga della propria pensione una voce che non avrebbe dovuto esserci: «Trattenuta sindacale», benché Lorandi avesse dato disdetta al sindacato a cui era stato iscritto per tanti anni già nel 2009. E infatti quella trattenuta non riguardava l’associazione dei lavoratori di cui Lorandi aveva fatto parte, bensì la fantomatica quota da destinare per delega a Fenapi, Federazione nazionale piccoli imprenditori edili: «Ma io ho fatto il tornitore tutta la vita – ha protestato – non vedo come possa c’entrare con un sindacato di quel tipo».

Lorandi ha così fatto presente il problema all’Inps di Monza ed è stato convocato in via Correggio per verificare che la firma apposta sulla delega in possesso dell’Istituto di previdenza fosse in effetti la sua: «Era una firma falsa – ha sottolineato – Sembrava la calligrafia di un bambino e secondo me si trattava della medesima mano che ha firmato anche le deleghe di Mauri e Ravasi, che conosco. Inoltre quella delega sarebbe stata firmata il 4 novembre 2010, il che – posso dichiararlo con certezza – è impossibile». C’è poi la questione legata ai dati personali: «Capisco – ha proseguito Lorandi – che il codice fiscale possa essere recuperato, ma su quella delega era segnato anche il numero della mia pensione: come facevano a conoscerlo?». Lorandi, Mauri e Ravasi si sono già recati a sporgere denuncia presso il comando dei Carabinieri di Monza, da dove si raccomanda ai pensionati che dovessero riscontrare la medesima anomalia sulla propria pensione di denunciarla.