Monza, strage auto a S.FruttuosoCarabinieri: “Bisogna collaborare”

Monza – Nuova “strage” di auto nella notte a San Fruttuoso: vetri spaccati, oggetti rubati, danneggiamenti. E’ quanto denuncia il Comitato San Fruttuoso 2000, sostenendo che sarebbero state almeno una ventina le autovetture con i vetri spaccati, l’altra notte, e da cui sarebbero stati asportati oggetti di vario genere. “E’ accaduto lungo le vie Sorteni, Gaviraghi e Tevere. E’ l’ennesima “strage” di auto in sosta, un fenomeno che perdura ormai da settimane e sta riguardando una dopo l’altra tutte le strade del quartiere, tanto da far pensare ad una banda organizzata che stia seguendo una strategia precisa – precisano dal Comitato -. Questi episodi, che arrecano danno a molte persone, si aggiungono ai recenti furti in serie presso la nuova sede del San Fruttuoso Calcio in via Montanari, alla bocciofila di via Iseo e alle strutture sportive della Boscherona, a maggior ragione odiosi perché colpiscono iniziative di volontariato”. Dice Isabella Tavazzi, portavoce del Comitato San Fruttuoso 2000: “Quando i fenomeni di microcriminalità si ripetono in gran numero e con frequenza, il problema diventa serio e richiede un intervento urgente. Ci appelliamo alle forze dell’ordine perché indaghino sull’eventuale presenza di una banda specializzata e comunque rafforzino i controlli notturni a San Fruttuoso. E’ comunque doveroso ricordare che il servizio diurno del poliziotto e carabiniere di quartiere continua a dare risultati molto positivi, poiché da quando è stato attivato gli episodi di microcriminalità, nelle ore del giorno, sono quasi del tutto scomparsi, e la farmacia comunale di via San Fruttuoso non ha più subìto rapine”.

Il capitano: “La collaborazione è fondamentale”
–  Tornando ai fatti dell’altra notte, al momento ai carabinieri risultano comunque soltanto tre denunce. Tanto che il comandante della Compagnia dell’Arma, capitano Luigi D’Ambrosio, ha voluto prendere contatto con il Comitato scrivendo una lunga lettera: “Apprendo da alcuni giornalisti di un vostro comunicato stampa relativo ad un’ondata di furti su auto e danneggiamenti verificatisi la scorsa notte – si legge -. La cosa non può che dispiacermi, considerato l’impegno costante che rivolgiamo a tutti i fenomeni che diligentemente molti cittadini ci segnalano. Comprendo il vostro stato d’animo, però lasciatemi dire che l’amarezza maggiore deriva proprio dal dover prendere cognizione dei reati indirettamente. A oggi, infatti, risultano denunciati presso il nostro comando solo tre furti su auto perpetrati la notte scorsa. Con questo, non voglio assolutamente ridimensionare il problema, ma semplicemente ribadire che le forze dell’ordine orientano i propri sforzi, attraverso un’analisi delle denunce effettuate, lì dove emerge un impellente bisogno, senza trascurare le altre zone, però privilegiando quelle più colpite. Altro punto riguarda la sicurezza che è un bene della collettività ed in quanto tale va considerato, i nostri sforzi risultano purtroppo molte volte vani senza la collaborazione dei cittadini, ai quali non è richiesto d’intervenire, ma semplicemente di segnalare quanto sta accadendo attraverso il numero di pronto intervento 112. solo così, infatti, si potranno raggiungere risultati efficaci. Chi meglio di un residente conosce macchine, persone e abitudini del quartiere? Ecco, una semplice telefonata aiuta noi e voi, il nome di chi chiama è richiesto, però non verrà mai reso noto all’autorità giudiziaria, a meno che sia la persona offesa del reato ma anche in questo caso non si saprà mai che è stato lui ad avvisarci, quindi viene garantito l’anonimato. Faccio un esempio, se tizio vede due ladri intenti a rubare un auto e chiama il 112, gli verranno richieste le generalità, però quando la pattuglia interviene e cattura i ladri non ha bisogno della testimonianza in quanto vige la flagranza del reato. Detto ciò, nel rammaricarmi ancora per l’accaduto, rimango a vostra disposizione per individuare insieme un più efficace servizio di contrasto”.
Antonella Crippa