Monza, stop a vandali e abusiviMurati gli ingressi del Maestoso

Monza, stop a vandali e abusiviMurati gli ingressi del Maestoso

Monza – Sono stati murati gli ingressi dell’ex cinema maestoso. Da venerdì due pareti di mattoni sono state tirate su in gran fretta davanti agli ingressi per evitare di aggiungere degrado al degrado. Da tempo infatti le vetrate delle porte d’ingresso sono state rotte a sprangate e anche i tavolati di legno messi a protezione degli ingressi non impedivano di certo l’accesso all’ex cinema.

E’ evidente che di quella che è stata la sala cinematografica più moderna della città, inaugurata nel 1978 e chiusa nel 2006, non è rimasto molto. L’edificio esterno mostra i segni dell’incuria: cornicioni pericolanti, intonaco che si stacca, vetrate rotte, marmi imbrattati. All’interno è ancora peggio: la hall d’ingresso è ridotta a una discarica con cartacce, resti di cibo, contenitori da fast food ovunque. I divanetti che erano all’ingresso della sala sono stati spostati e forse sono diventati in questi mesi i letti di qualche senzatetto. Accanto ai divanetti bottiglie di birra vuote e lattine. I writers hanno avuto carta bianca imbrattando ogni centimetro quadrato di muro, ogni marmo, ogni vetrata. Questa cartolina di profondo degrado è nota da tempo ed è ulteriormente peggiorata dallo scorso anno dopo la chiusura senza preavviso della palestra St. Andrews e del vicino bar. Ormai nell’imponente struttura di via Sant’Andrea è rimasta aperta solo una pizzeria.

La scorsa settimana al Maestoso sono intervenuti i vigili del Fuoco. La situazione dell’ex cinema, già nota da tempo, è diventata di dominio pubblico dopo l’intervento dei vigili del fuoco e della polizia locale la scorsa settimana. Una banale perdita d’acqua ha messo in luce che i locali durante la notte venivano occupati abusivamente. Da qui la decisione di correre ai ripari murando gli ingressi con tanto di calce e mattoni.
 
Intanto nel quartiere si attende con impazienza l’avvio del cantiere che dovrebbe cambiare il volto all’ex cinema. Nei mesi scorsi la società proprietaria dello stabile ha presentato in comune e in circoscrizione il progetto di recupero. In base ai disegni l’attuale edificio non sarà abbattuto e la volumetria resterà la stessa, anzi diminuirà di 500 metri cubi perché sarà scavata una corte interna che occuperà i due piani superiori. Dal progetto appare anche un alleggerimento della facciata , verso via Sant’Andrea, dove saranno create ampie vetrate e spazi verdi. Il piano terra è destinato ad attività commerciali: potrebbe arrivare un unico supermercato o diversi spazi commerciali. I piani superiori sono invece destinati ad uffici e , nei due piani interrati saranno realizzati posti auto sufficienti per far fronte al numero di visitatori del centro commerciale e direzionale.
Rosella Redaelli