Monza, spari nella notteTiro a segno in via Fiume

Monza, spari nella notteTiro a segno in via Fiume

Monza – Un’area degradata, che venerdì notte sarebbe diventata anche una sorta di pericoloso tiro a segno all’aperto. Questa almeno la denuncia che arriva dai residenti delle case attorno al parcheggio tra via Fiume e l’istituto Ipsia, raccolta dal presidente della Commissione sicurezza della Circoscrizione 3 Carmine Vacchiano. Col ritorno della bella stagione il parcheggio diventa ritrovo, fino a tarda notte, di ragazzi in vena di far baldoria.

Schiamazzi, auto, motorini (una carcassa abbandonata fa bella mostra di se da molto tempo), tornei di calcio, bottiglie di birra e di superalcolici che girano assieme a spinelli, alimentando un’allegria che i residenti non sopportano più perchè, soprattutto quando con l’estate il caldo obbliga a lasciare aperte le finestre, il caos rende impossibile dormire. Molti gli esposti presentati in passato, hanno spiegato Vacchiano, e l’ex consigliere comunale dei Ds Armando Pioltelli, che si è spesso occupato della questione. Finora solo denunce relative agli schiamazzi e al degrado, portate ancora nei mesi scorsi da Vacchiano all’attenzione del parlamentino della 3. Ma venerdì notte, i residenti hanno udito distintamente due colpi, che a molti sono apparsi non semplici mortaretti, ma revolverate.

«Non vorrei che lì una di queste sere accadesse qualcosa di più grave – spiega Pioltelli, che da anni denuncia la situazione -. Nel 2007 avevo presentato un’esposto alla Polizia locale. Per un paio di mesi i vigili presidiarono l’area, almeno di giorno (infatti già dalle 3 del pomeriggio compaiono ragazzi sfaccendati, che giocano a pallone, e fanno casino), ma poi tutto è tornato come prima». Il problema, spiega Pioltelli, è che l’area, un parcheggio su terreno comunale utilizzato dall’Ipsia, quando la scuola chiude diventa terra di nessuno, e viene occupata da gruppi di ragazzini che lo usano per «divertirsi»: fino all’una in inverno, per poi tirare sino alle 4 o 5 del mattino con la bella stagione. I risultati di tali divertimenti li affrontano il giorno dopo gli spazzini: oltre alle carcasse di motorini, biciclette, ai cestini divelti per accendere dei fuochi, ci sono mucchi di bottiglie, e resti di spinelli.

«La gente è esasperata: ogni tanto chiama i carabinieri, ma non si può stare di vedetta tutta notte», spiega Pioltelli. Della presunta «sparatoria» di venerdì notte si sta occupando Vacchiano, che presiede la Commissione sicurezza in Circoscrizione. «Sto raccogliendo alcune testimonianze, e penso che ci muoveremo con una petizione – annuncia, ricordando che già aveva presentato una mozione sull’area in questione -. Vogliamo capire di chi è la proprietà del parcheggio, chi se ne deve occupare, e formulare proposte per eliminare il propblema». Alcuni residenti chiedono che l’area venga chiusa con una sbarra, quando non serve alla scuola, e un maggiore presidio notturno da parte delle forze dell’ordine.
Giuliano Da Frè