Monza, sfruttava giovani donneArrestato rumeno latitante

Monza, sfruttava giovani donneArrestato rumeno latitante

Monza – Era latitante da mesi, i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Monza lo hanno arrestato ieri pomeriggio, mercoledì, all’aeroporto di Linate. Sulla testa di Niculae Vancu Tilica, rumeno di 41 anni, in Italia senza fissa dimora, pendeva un’ ordinanza di custodia cautelare emessa nel contesto dell’indagine “Fata”. L’uomo è infatti accusato di associazione a delinquere finalizzata alla tratta di persone, riduzione in schiavitù e al reclutamento, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione di donne di nazionalità rumena anche minorenni. Fuggito all’estero dopo l’arresto dei suoi complici, era colpito anche da mandato di carcerazione europeo. Tilica si era rifugiato in Spagna con documenti falsi e aveva tentato di cambiare la sua fisionomia (il colore di capelli, si era anche fatto crescere la barba), ma, nonostante tutti gli accorgimenti, l’Interpol, che da diversi mesi era sulle sue tracce, è riuscita a braccarlo in un paesino della Costa del Sol, poco lontano da Barcellona. Quindi l’estradizione e, ieri pomeriggio, l’arrivo in Italia. Soddisfazione da parte dei militari della compagnia di Monza, che hanno “accolto” l’uomo a Linate e l’hanno quindi accompagnato al carcere di San Vittore a Milano. Il quarantunenne rumeno è ritenuto uno degli elementi di spicco dell’organizzazione criminale, con ruolo di acquirente e successivamente sfruttatore delle giovani donne provenienti dalla Romania (almeno 30 quelle da lui sfruttate, secondo i riscontri dei due anni di indagine). Questa cattura (sono ventidue in totale i romeni arrestati all’estero a seguito dei mandati europei emessi dal tribunale di Milano) arriva a pochi giorni dalla premiazione del maresciallo ordinario Marco Ciripicchio, a cui l’Associazione nazionale carabinieri ha assegnato l’annuale riconoscimento “De Gaetano” proprio in quanto uno dei principali artefici dell’indagine “Fata”.
Antonella Crippa