Monza – Ridare voce ai lavoratori attraverso una grande mobilitazione nazionale. Hanno aderito anche in Bianza allo sciopero generale proclamato dalla Cgil e che ha visto una manifestazione anche a Monza (con oltre duemila persone) con il corteo che è partito da piazza Castello per raggiungere piazza San Paolo, dove il segretario provinciale Maurizio Laini ha tenuto il comizio conclusivo: «Urliamo «basta» – ha detto Laini – per tutte queste categorie di lavoratori e di persone per le quali non c’è alcuna attenzione da parte del governo». Dai precari alle famiglie dissanguate dai mutui, sono tre gli argomenti principali che la Cgil ha voluto sottolineare con lo sciopero: «Quella che Tremonti sta portando avanti – ha proseguito Laini – è una politica economica irresponsabile, che non investe nello sviluppo. Appoggiamo il rigore sui conti pubblici, ma diversamente da paesi come Francia e Germania che si preoccupano anche del dopo-crisi, in Italia non esiste una politica economico-industriale». Secondo i dati l’occupazione in Italia ricomincerà a crescere nel 2017. Allo sciopero non ha partecipato Fim Cisl che in una situazione di crisi economica «ritiene sbagliato procedere a colpi di sciopero generale».
L.S.