Monza, salta il sottopassoRivoluzione viabilità a San Rocco

Monza – Non c’è luce in fondo al tunnel. Per il semplice fatto che il sottopasso di via Gentile-Borgazzi, per il quale l’amministrazione aveva già messo in conto una spesa di 850mila euro, non si farà. L’annuncio arriva dall’incontro svoltosi la scorsa settimana a porte chiuse tra il sindaco Marco Mariani, e il consiglio di circoscrizione Tre, chiesto per discutere della viabilità del quartiere, e del centro polisportivo che la giunta di centrodestra vorrebbe realizzare nell’ex area di Sant’Alessandro.

Anche se al termine della riunione, il primo cittadino ha chiesto agli amministratori sanrocchesi di usare un filo di discrezione (e di evitare polemiche strumentali: il progetto del centro polisportivo non piace alla maggioranza di centrosinistra alla Tre), il “niet” al sottopasso è la novità confermata da più fonti. D’altra parte, si tratta di una scelta non del tutto imprevista: restavano infatti sul tappeto varie questioni, dall’acquisizione dei terreni confinanti (al centro di un contenzioso che coinvolge anche i residenti di via Gentile), a problemi tecnici. E proprio questi ultimi sarebbero al centro della marcia indietro: secondo i tecnici del Comune, infatti, la rampa d’uscita su via Borgazzi sarebbe troppo ripida, e il sottopasso stesso risulterebbe troppo periglioso, con altezze differenti e un percorso ad esse.

Se la scelta di cancellare l’opera ha creato diversi malumori («Faremo fare una valutazione tecnica per capire bene il problema», assicura Nicola Di Napoli, di Fuori dal pantano, mentre il presidente della Tre Pietro Zonca sottolinea perplesso che se si è riusciti a fare il tunnel sotto la Manica, appare strano che non si possa fare un sottopasso tra San Rocco e via Borgazzi), Mariani ha però portato in consiglio l’antidoto. Sotto forma di uno studio di fattibilità destinato a rivoluzionare la viabilità interna del quartiere, migliorando gli accessi alla Tangenziale Nord e i collegamenti con la città, ma senza rischiare – cosa che sarebbe accaduta con il nuovo sottopasso – di attirare nuovo traffico di attraversamento a San Rocco. Una bozza che ora tutti intendono valutare a fondo.

«La proposta è buona, ora basta polemiche e rimbocchiamoci le maniche», commenta Antonio Nigro, capogruppo di Forza Italia. Di piano interessante parla anche Di Napoli, che però sottolinea come manchino, ad esempio, soluzioni per il Casignolo, altra area congestionata. E Zonca avverte: «Vogliamo poter discutere avendo a disposizione l’intera documentazione (e non solo la cartina che ci è stata mostrata), per poi convocare un consiglio a porte aperte. Basta con gli incontri riservati».
Giuliano Da Frè