Monza-Resegone, ora ci siamo Sabato la 50esima edizione

Monza – Ultime ore di attesa per la partenza della cinquantesima edizione della Monza-Resegone. Sabato alle 21 duecentodue terzetti si apposteranno all’Arengario per dare nuovamente vita ad una delle manifestazioni più attese dagli appassionati monzesi (e non solo): una corsa che unisce la città alla montagna e che nobilita il sudore, la fatica e la passione. 

La “splendida cinquantenne”, agghindata a puntino dalle abili mani della Società Alpinisti Monzesi e della Forti e Liberi, anche quest’anno promette emozioni e batticuore. Desiderosi di bissare il successo dell’anno passato sono gli atleti dell’Impresa Minoretti di Erba (Colnaghi-Simonetta-Ratti). Sui loro passi una schiera di forti atleti tra i quali brilla Emanuele Zenucchi, sempre vincitore tra il 1998 ed il 2006 e secondo lo scorso anno con l’Affari e Sport Villasanta, che potrà avvalersi, sotto i colori della Mepa Assicurazioni, della “collaborazione dei colleghi Rognoni e Bottura (quest’ultimo terzo nel 2009). 

Nutrita la presenza femminile: tre saranno i terzetti completamente in rosa e ventidue quelli misti, ovvero con uno o due componenti femminili, per un totale di cinquantasei rappresentanti del gentil sesso. Stando ai pronostici della vigilia la squadra da battere sarà quella della Cereda Calzature che annovera tra i suoi ranghi la fortissima Monica Casiraghi. Ma in casa Sam nessuno si affida completamente alle previsioni, nemmeno a quelle meteorologiche. 

“La nostra-spiega il presidente Enrico Dell’Orto- è una gara che può sempre riservare delle sorprese. E per quanto riguarda il tempo i nostri atleti ci hanno sempre detto che sono pronti a correre in qualsiasi condizione. Pioggia e vento non li spaventano di certo”. Per festeggiare il mezzo secolo di vita è stato edito (da Bellavite) un libro sulla storia della competizione e mercoledì scorso, in occasione del sorteggio dell’ordine di partenza, sono stati premiati una sessantina di atleti che hanno scritto le pagine più belle della manifestazione. Tra questi il “mitico” terzetto Lavelli, Colombo e Galizzi che non ebbe rivali negli anni Settanta ed Ottanta.