Monza: quando la birra è culturaFesta ”in fermento” al Carrobiolo

Successo per le birre della Brianza Selezionate tra le migliori d’Italia

Monza – Capita che sabato compia due anni, e capita che per festeggiare abbia invitato gli amici. Capita poi che per organizzare un compleanno che non dimentichi abbia deciso di farne tre, di giorni di festa: venerdì, sabato, domenica. E capita ancora che il regalo non è che se lo aspetti: lo fa. Anzi, ne fa due. I regali di compleanno del Piccolo opificio brassicolo del Carrobiolo sono una nuova birra da scoprire e un lungo weekend di appuntamenti che andranno in dote al progetto biblioteca, quel patrimonio di cinque secoli di libri, dagli incunaboli in poi, che costituiranno entro venti mesi un nuovo, immenso patrimonio culturale di Monza voluto dai padri barnabiti.

La rassegna – Prima data: 27 novembre 2008, quando Fermentum – così si chiama la brasserie di Monza – fece la prima cotta, il passo d’apertura di quel mese di danze necessario a produrre una birra. La seconda: venerdì 26 novembre 2010, cioè domani, quando il birrificio aprirà tre giorni d’appuntamenti e iniziative che vanno sotto il nome di ”Carrobiolo in fermento”, ovvero una microrassegna di cultura totalmente gratuita che abbraccia letteratura, arte, cinema e sapori con minimo comune denominatore il frutto più saporito del luppolo. Epicentro: il convento del Carrobiolo. Debutto: le 20 di domani, quando un cocktail di bevenuto con birre artigianali sarà la premessa di ”Beer wars”, docu-film statunitense – mai visto in Italia – che racconta storie e difficoltà e sfide dei piccoli produttori Usa di fronte ai colossi monopolisti del mercato. Sarà l’occasione per presentare O.g. 1111, quinta etichetta del Piccolo opificio monzese e seconda stagionale, la birra dell’inverno, 13 gradi, old ale torbata e un abito ancora da scoprire. A tenerla a battesimo, Kuaska, il massimo esperto italiano di birre e tra i più importanti conoscitori al mondo, che il giorno successivo, sabato 27, cederà il microfono a Massimo Acanfora e Luca Giaccone, i redattori delle guide alle produzioni artigianali italiane edite da Altreconomie (Un’altra birra) e Slow food (Guida alle birre d’Italia).

Oltre la schiuma – Dallo stesso giorno, le iniziative collaterali che proseguiranno anche domenica: videoinstallazioni su cinema, pubblicità e Gino Cervi in versione commissario Maigret realizzati da Fractalzoom, le mostre editoriali e culturali di Sapori golosi e di Gusto di Brianza est. Ospiti della festa anche altri birrifici brianzoli e non, come Menaresta di Carate e Hibu di Cornate, per raccontare come Fermentum abbia cugini di valore dentro e fuori la provincia monzese. Non è finita: domenica l’occasione è doppia, perché coincide con il mercatino biologico di piazza Carrobiolo e la festa arriverà fino al brindisi conclusivo, accompagnato da gelati speciali e da un esperimento, l’altra faccia del vin brulè, il bier brulè. Con la convizione, per Pietro Fontana e gli altri di Fermentum, che si debba vivere qui e guardare lontano: pensa globale, bevi locale.
Massimiliano Rossin