Monza, Premio Giuseppe Locati:vince un giovane brianzolo

Monza, Premio Giuseppe Locati:vince un giovane brianzolo

Monza – Dare fiducia ai giovani. Perché anche a vent’anni non è troppo presto per dimostrare il proprio talento. Questo lo spirito che ha ispirato la prima edizione del Premio Giuseppe Locati dal titolo “Filosofia, scienza, fede: quali rapporti”, riservato ai giovani laureati italiani. L’evento, promosso dal Lions Club Monza Host, si è concluso venerdì con la cerimonia di premiazioni in Villa Reale. Un evento fortemente voluto dal Club guidato da Alberto Tomaselli che ha visto la partecipazione di sette elaborati analizzati da un’attenta e prestigiosa giuria formata da emeriti rappresentanti delle tre discipline: monsignor Franco Giulio Brambilla (Rettore della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale), Salvatore Natoli (docente di Filosofia teoretica all’Università Milano Bicocca), Telmo Pievani (docente di Filosofia della Scienza all’Università Milano Bicocca) e l’imprenditore mecenate Giuseppe Locati.

Un concorso ideato e organizzato in una manciata di mesi, ma che ha visto la partecipazione di laureati provenienti da tutta Italia. Ma alla fine, a spuntarla è stato un giovane dottore in Filosofia brianzolo, Francesco Valagussa di Seregno il quale si è aggiudicato un assegno di 5 mila euro.
“Lo scopo dei Lions è servire la comunità – ha esordito il presidente Tomaselli – E quale modo migliore se non contribuendo a sostenere i giovani più promettenti dal punto di vista culturale in una società che guarda troppo al profitto”. Un impegno ribadito anche dal professor Pier Franco Bertazzini, socio del Monza Host, che ha introdotto la premiazione del giovane brianzolo.

“Il Lions Club Monza Host ha sempre avuto un occhio di riguardo per i giovani talenti – ha esordito – Dal 1976 al 1997 abbiamo organizzato 19 mostre di arti grafiche e figurative per giovani artisti. Ora abbiamo dirottato la nostra attenzione su giovani laureati talentuosi che magari con difficoltà trovano lavoro”. Un concorso fortemente voluto dal mecenate monzese Giuseppe Locati, pittore (con all’attivo mostre anche a New York e in Giappone), matematico, inventore e a sua volta filosofo che presto uscirà con una nuova pubblicazione dal titolo “Perché Cristo: una risposta unificata di scienza, filosofia e religione”. Grande la soddisfazione di Locati che ha commentato positivamente l’esito del premio a lui intitolato. “Il tema del concorso è ancora attuale ai giorni nostri – ha detto – E a proposito ancora si possono esprimere contributi significativi”. L’obiettivo è bissare l’evento. Perché di giovani talentuosi l’Italia è piena. 
Barbara Apicella