Monza – Stangata in tribunale per i ‘Latin King’. I giudici di Monza hanno condannato a 11 anni di reclusione ciascuno, tre giovani ecuadoriani, Luis Lara Bran, 22 anni, Jarome Stevenson, 20, Cristian Condor Aguirre, 23, accusati di tentato omicidio per aver preso parte al brutale pestaggio nei confronti di altri due giovani latini di 26 anni, avvenuto a fine maggio dello scorso anno alla Crocetta, un quartiere della periferia di Cinisello Balsamo. Era bastato qualche pesante apprezzamento rivolto dai due latini, già ubriachi a metà pomeriggio, ad una ragazza di un gruppo rivale, a far scattare la spedizione punitiva. In venti, provenienti da diversi quartieri di Milano, contro due. Armati di bastoni, spranghe di ferro e coltelli. Le vittime erano stati raggiunte da diverse coltellate. Uno dei due aggrediti, come hanno spiegato i carabinieri, si era salvato solo per il fatto di essere sovrappeso, cosa che aveva impedito alla lama del coltello di penetrare fino agli organi vitali. Dopo il pestaggio, i tre giovani erano stati presi dopo un inseguimento in macchina conclusosi lungo la tangenziale ovest. L’aggressione di Cinisello era stata vendicata una decina di giorni dopo in un locale frequentato da latinoamericani in via Brembo, a Milano. Il sette giugno, infatti, era stato assassinato David Betancourt, 26 anni. Betancourt era stato nei Latin King New York, gang da cui stava cercando di affrancarsi, finito involontariamente in mezzo alla faida dei ‘New York’ con i ‘Chicago’. “Quando viene toccato uno di un gruppo, sono coinvolti tutti quelli di un gruppo rivale, anche quelli che non c’entrano”, ha spiegato in aula Condor, uno dei tre condannati per i fatti di Cinisello, “da noi funziona così, è come una catena: sangue chiama sangue”.