Monza: per sosta in centromettere mano al portafoglio

Monza: per sosta in centromettere mano al portafoglio

Monza – Aumentano le zone di sosta a pagamento in città. Da lunedì la sosta a pagamento è stata estesa 261 posti auto, dalle zone più centrali a quelle periferiche. I cittadini monzesi si dividono davanti a questo provvedimento: c’è chi lo approva, sperando che la sosta a pagamento favorisca la rotazione (garantendo maggiore possibilità di trovare spazi liberi) e c’è chi lo contesta interpretando questo provvedimento come una vessazione nei confronti dei cittadini. Unanime è, invece, la sorpresa degli automobilisti davanti a questa novità: nessuno ha dichiarato di essere a conoscenza dell’estensione della sosta a pagamento.

Le intenzioni dell’amministrazione, con questo provvedimento, sono quelle di favorire la rotazione e di avere un ricambio maggiore di posti auto che spesso, con la sosta libera, restano occupati tutto il giorno dai residenti o dai lavoratori. Nello specifico questi sono i posti a pagamenti inseriti nel provvedimento comunale: 58 posti auto a pagamento sono stati messi in via Regina Margherita, su via Petrarca (Boschetti) saranno 66 le linee blu, 32 in Azzone Visconti, 88 in via Pellettier e 17 in via Cavour. Le tariffe saranno applicate dalle 9.30 alle 18.30 dal lunedì al sabato al prezzo di un euro all’ora in via Regina Margherita via Petrarca e via Azzone Visconti e dalle 8.00 alle 20.00 dal lunedì al sabato in via Cavour (1 euro all’ora) e via Pellettier (0,80 euro all’ora),con la possibilità di frazionamento alla mezz’ora (quindi tariffa minima 0,50 oppure 0,40).

I parcometri dell’ospedale vecchio e di piazza Castello sono stati tarati a 0,40 euro per 30 minuti mentre tutti gli altri parcometri presenti sul territorio urbano è prevista la nuova tariffa di 0.50 euro per 30 minuti. Il parcheggio dell’area Cambiaghi è escluso da questa modalità di frazionamento. Simone Villa, assessore alla Viabilità, spiega questo provvedimento: «Il provvedimento preso dalla giunta comunale scaturisce dal fatto che numerosi posti auto nel centro storico erano occupati in maniera quasi permanente, impedendo di fatto la rotazione della sosta, abbiamo anche tenuto in considerazione la densità di esercizi commerciali che operano nel centro cittadino e quindi la necessità di impedire lunghe soste per agevolare la fruizione al pubblico dei singoli negozi».

C’è anche un intento educativo in questo provvedimento: «Abbiamo ridotto il tempo minimo di sosta a mezz’ora, vorremmo stimolare nuove abitudini legate a una mobilità consapevole». E conclude: «Abbiamo anche organizzato la distribuzione di 50 abbonamenti gratuiti al servizio monzese di car sharing con l’obiettivo di incentivare l’utilizzo dell’auto condivisa».
Andrea Trentini