Monza, per Parco e Villa Realericaduta di 70 milioni di euro

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Monza – . L’apertura di un nuovo museo nel capoluogo milanese, oltre al valore “cultura”, rappresenta una “infrastruttura” in grado di sviluppare economie dirette, indirette e di “brand”. Se si considera il solo giro d’affari legato alle attività imprenditoriali di carattere turistico, il nuovo Museo del Novecento di Milano sarà in grado di generare un indotto di oltre 8 milioni di Euro, tra ricettività, ristorazione, shopping e trasporti. Ma il complesso della Villa Reale e del Parco di Monza, con la sua storia centenaria, se ristrutturato e valorizzato appieno, può consentire una ricaduta economica legata all’industria dell’accoglienza pari a 70 milioni di Euro l’anno, quasi 9 volte di più rispetto a un nuovo museo. È quanto emerge da una stima realizzata dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese, Istat, Iulm, Ciset, Excelsior, Fipe-Confcommercio, Mercury.

“I beni culturali – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza – rappresentano un valore per sistema Paese. L’immenso patrimonio artistico di cui disponiamo oltre ad essere un valore culturale, è anche un valore economico capace di generare lavoro e impresa. Il brand culturale, legato ai monumenti e alle eccellenze del nostro territorio, si riversa anche nell’impresa diffusa in termini d’indotto, e in termini di competitività, in particolare per quella che più è proiettata verso l’esterno.”

L’indotto turistico di una nuova struttura museale a Milano. L’apertura di una nuova struttura museale nel capoluogo meneghino genera in media un indotto di 8,2 milioni di Euro l’anno, distribuiti tra ricettività e ristorazione (5,3 milioni di Euro), shopping (1,7 milioni di Euro) e trasporti (430.000 Euro).

L’indotto turistico della Villa Reale di Monza La Villa Reale è una delle principali attrattive del territorio della Brianza e se restaurata e valorizzata puo’ generare un indotto di 70 milioni di Euro all’anno, distribuiti tra ricettività e ristorazione (oltre 42 milioni di Euro), shopping (oltre 16 milioni di Euro), trasporti (oltre 6 milioni di Euro) e altro (oltre 4 milioni). E con la Villa ristrutturata e valorizzata, in un anno si potranno creare più di 800 nuovi posti di lavoro.

Il brand culturale nel nostro Paese. Il patrimonio artistico – culturale fa da traino al sistema Paese: basti pensare che il valore del brand dei “monumenti” italiani è stimato in oltre 600 miliardi di Euro. Un valore che non riguarda solo il patrimonio tangibile, ma è legato all’immagine, al brand e alla visibilità del marchio e che ricade direttamente sulla competitività del sistema Paese. Per esempio, in tema di musei, gli Uffizi raggiungono i 12 miliardi di Euro, fino ad arrivare ai 90 miliardi dei musei Vaticani.