Monza – Dieci presunte piccole macchie di sangue su un paio di pantaloni, all’altezza dello stinco. Pantaloni che Emiliano Monguzzi, 63 anni, indossava quel mercoledì. Sangue che potrebbe essere di sua sorella Elvira, 79 anni, uccisa nella sua casa di Spalto Piodo. L’uomo sarebbe per ora l’unico indagato per l’omicidio, ma a sua difesa avrebbe detto di aver accompagnato la sorella a fare la spesa e di averla salutata davanti alla chiesa delle Misericordine attorno a mezzogiorno per poi soffermarsi a parlare con degli amici. I suoi legali, Cristiano Viale e Franco Sorrentino di Monza, hanno detto che il loro assistito potrebbe essersi macchiato mentre toccava il cadavere della sorella (è stato lui, infatti, a rinvenirlo attorno alle 17.30). Secondo indiscrezioni, l’esito dell’autopsia ha rivelato che l’anziana sarebbe morta per soffocamento. Le ferite al capo sarebbero infatti incompatibili con il decesso ma, probabilmente, potrebbero essere comunque conseguenza della violenza del suo aggressore. Gli inquirenti, nel corso di un altro sopralluogo, avrebbero prelevato dallo scantinato sotto l’abitazione della vittima, un peso di una vecchia bilancia. Forse l’oggetto utilizzato per colpirla al capo. Dall’esame, sarebbe infine stato stabilito che Elvira Monguzzi è morta tra mezzogiorno e mezzo e l’una: il suo stomaco non conteneva cibo, che era comunque già pronto sui fornelli. I vicini hanno riferito che la pensionata usava pranzare al massimo attorno alle 13.  Domani, intanto, si svolgeranno i funerali.