Monza – Quando soltanto tre anni fa il Milan lo cedette in prestito al Bari, che allora militava in serie B, pochi avrebbero scommesso che un giorno sarebbe riuscito a conquistarsi un posto in nazionale. Invece, il ricambio generazionale successivo al disastroso mondiale sudafricano ha aperto le porte della prima squadra azzurra a Luca Antonelli, mancino nato a Monza l’11 febbraio 1987, una trafila nel settore giovanile cominciata nelle fila del Monza e proseguita in quelle del Milan, con cui ha debuttato in serie A nella vittoriosa trasferta di Udine del 23 dicembre 2006, che è stata seguita da una breve parentesi a Bari e dall’esperienza a Parma, dove ha conosciuto la sua definitiva affermazione.

Il promettente esterno, capace di esprimersi sia sulla linea difensiva che in mediana, ha esordito venerdì scorso, disputando pochi minuti nel match vinto in rimonta in Estonia dagli azzurri (2 – 1), mentre ieri ha giocato tutti i 90′ a Firenze e firmato due assist nella trionfale passerella contro le Far Oer (5 – 0), che ha salutato il ritorno del commissario tecnico Cesare Prandelli nella città che lo aveva adottato nei cinque anni precedenti.

La novità è arrivata in coda ad un’estate in cui anche l’Inter campione d’Italia e d’Europa si era a lungo interessata al brianzolo, che poi è rimasto in Emilia e si è visto prolungare il contratto fino al 2015, ed è stata accolta con soddisfazione in particolare da papà Roberto, apprezzato centrocampista offensivo negli anni settanta ed ottanta, ancora molto ricordato dagli appassionati monzesi, che ne salutarono i primi passi agonistici e lo ammirarono anche più avanti, dopo le avventure con Lanerossi Vicenza, Milan, Roma e Genoa.
P.Col.