Monza, nuovi contratti lavoro:il 70 per cento è «flessibile»

Monza – La buona notizia è rappresentata dal leggero aumento di assunzioni, quella brutta dal netto incremento dei contratti a tempo indeterminato. Sono queste le luci e le ombre evidenziate dall’Osservatorio provinciale del mercato del lavoro: i dati del terzo trimestre del 2010, elaborati dal Crisp, il Centro ricerca universitario per i servizi di pubblica utilità dell’Università Bicocca, confermano la moderata fiducia nella ripresa economica che si è fatta strada in Brianza negli ultimi mesi. Da luglio a settembre i centri per l’impiego del nostro territorio hanno registrato 23.000 assunzioni in fabbriche e uffici a fronte di 20.000 tra licenziamenti e pensionamenti; ai primi vanno aggiunti circa 6.000 proroghe di contratti a tempo determinato e trasformazioni dei rapporti di lavoro. Conti alla mano il saldo positivo tra avviamenti e cessazioni tocca il 13%.

Le cifre rafforzano l’aumento di assunzioni rispetto al 2009, più contenuto in termini percentuali, già segnalato dall’Osservatorio nel primo semestre dell’anno. Un altro fattore di ottimismo è dato dalla leggera crescita dei posti nel settore delle costruzioni, forse il più colpito dalla crisi dell’ultimo biennio, che per molti mesi ha espulso personale.

La maggior parte di chi ha trovato un’occupazione negli ultimi mesi deve però accontentarsi di un contratto flessibile: i rapporti a tempo determinato, somministrazione e lavoro a progetto, che nel 2009 erano il 66% del totale tra quelli stipulati di fresco, ora toccano il 73%. Quanto basta per far suonare un campanello d’allarme al presidente della Provincia Dario Allevi che commenta: «Ancora una volta guardiamo con moderata soddisfazione questi risultati che non ci consentono però di abbassare la guardia». E subito aggiunge: «Dobbiamo costantemente monitorare il mercato per evitare che code velenose di questa crisi abbiano ricadute ancora più pesanti sull’occupazione. Ci auguriamo che il trend positivo sia confermato anche nei prossimi mesi affinché le nostre aziende possano affrontare con maggiore fiducia e serenità l’anno nuovo e tutto ciò si possa tradurre in contratti più stabili per i lavoratori». «Attendiamo di conoscere i dati complessivi dell’annata – gli fa eco l’assessore alle Politiche del lavoro Giuliana Colombo – ci preoccupa l’aumento dei contratti a tempo indeterminato, ma ci conforta la crescita degli investimenti tra gli imprenditori. Si tratta di un elemento che ci fa ben sperare in quanto significa che le società guardano con una certa fiducia alla ripresa del mercato e della produzione e, di conseguenza, sono pronte ad assumere nuovi dipendenti». «Da parte nostra – prosegue – accanto allo stanziamento di risorse per i lavoratori in difficoltà stiamo cercando di potenziare la formazione professionale rivolta a giovani, donne e cassintegrati in modo da favorire il loro ingresso nelle aziende».
Monica Bonalumi