Monza, nuove assunzioni:due su cinque sono precari

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Monza – Nel 2010 in Italia 2 nuovi assunti su 5 sono precari. Complessivamente saranno quasi 350mila gli italiani che entro la fine dell’anno andranno ad incrementare il numero di coloro che lavorano con contratti “flessibili”. Sono le nuove risorse impiegate dalle imprese nel 2010 tra collaboratori a progetto (oltre 180mila) ed interinali (più di 164mila), e rappresentano il 43% sul totale delle nuove assunzioni, in aumento rispetto al 2009 quando gli “atipici” pesavano il 41,4% sul totale delle assunzioni previste. In Italia il 4,3% delle imprese ha previsto di utilizzare lavoratori interinali nel corso di quest’anno, e la percentuale sale al 5,9% delle imprese per l’utilizzo di collaboratori a progetto. Anche se la crisi fa diminuire del 3% in un anno anche i posti di lavoro a progetto. I nuovi precari hanno una preparazione universitaria, o almeno sono diplomati, e più della metà sono andati a ricoprire figure specializzate o tecniche. E’ quanto emerge da un’elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su Sistema Informativo Excelsior 2010-2009.

I nuovi precari in Italia A spiccare con la maggior percentuale di lavoratori precari sul totale delle nuove assunzioni è la Lombardia, dove il 67,5% dei nuovi contratti rientra nella categoria degli “atipici”. Seguono il Lazio con 53,9%, il Friuli Venezia Giulia con 51,5% e il Veneto 49,5%. La minor percentuale di lavoratori precari sul totale delle nuove assunzioni si trova in Trentino Alto Adige (15,7%). E’ quanto emerge da un’elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su Sistema Informativo Excelsior 2010-2009.