Monza, Media Running Challengecon Compagnoni per i bambini

Monza – Una corsa non competitiva per aiutare i bambini e una testimonial di eccezione. Si tratta della terza ”The Media Running Challenge”, la manifestazione organizzata da Fondazione Coca-Cola Hbc, e della campionessa di sci Deborah Compagnoni, insieme per raccogliere fondi da destinare alla Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma, che gestisce la Clinica Pediatrica dell’Ospedale di Monza, e alla Laureus Sport for Good Italia Onlus che, dal 2005, si occupa di giovani in situazioni di disagio. Nata come appuntamento per giornalisti, pubblicitari e professionisti della comunicazione, la corsa si è aperta a tutti gli appassionati di running.
E domenica 31 ottobre all’Arena civica ”Gianni Brera” di Milano andrà in scena con un programma ancora più ricco di novità: un percorso più lungo (10 km nel centro di Milano) con partenza e arrivo all’Arena, la partecipazione di mini runners dai 6 ai 12 anni che potranno sfoggiare il loro costume per Halloween, un premio speciale per il gruppo aziendale più numeroso.

Il programma –
Ritrovo alle 8.30 e start alle 10. Partiranno per primi i bambini, dai 6 ai 9 anni (sui 400 metri), poi la categoria 10-12 anni (800 metri) mentre per i più piccoli, sarà allestito un ”Ludovillage”. Alle 11 via alla corsa per i più grandi. In chiusura le premiazioni e il Pasta Party Barilla. La quota minima di partecipazione è di 10 euro e sarà possibile iscriversi la mattina stessa o collegandosi al sito www.coca-colahellenic.it.

La testimonial –
«Attraverso lo sport si riescono a compiere grandi imprese e questo vale anche nella solidarietà – ha dichiarato Deborah Compagnoni, testimonial per Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma – Certi eventi portano i genitori e i loro bambini a divertirsi, a stare insieme e a pensare a chi ha bisogno di un aiuto concreto. È questo lo spirito che mi fa scegliere di stare vicino alla Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma e in particolare ai bambini seguiti all’Ospedale di Monza».