Monza, inseguiti e catturatii due della ”banda del buco”

Monza – Potrebbero essere loro gli autori dei colpi attribuiti alla cosiddetta ”banda del buco”, commessi praticando un foro vicino alla serratura delle finestre. Di sicuro il materiale per commettere reati di questo tipo agli albanesi Artan G., 29 anni, e Arjan G., 25 non mancava. I carabinieri  sulla macchina guidata da uno di loro hanno trovato, infatti, un piccolo trapano elettrico con punta sottile da legno, un piede di porco e una bomboletta di spray contenente schiuma di quelle usate per oscurare le telecamere di cisurezza e due rotoli di nastro adesivo. E’ successo alle 23.15 di ieri sera quando una pattuglia del nucleo radiomobile della compagnia di Monza ha individuato una Ford Mondeo sospetta (poi risultata rubata a Paullo a metà agosto) in zona viale delle Industrie. Dopo che uno dei due conducenti era sceso per accostarsi a un furgone ambulante che vende panini, i militari hanno intimato l’alt all’auto. Da lì è iniziato un inseguimento rocambolesco. Il conducente, braccato dai carabinieri, ha imboccato via Sant’Albino contromano, poi ha abbandonato la macchina e si è gettato nel canale Villoresi cercando di raggiungere l’argine opposto. Un tentativo fallito visto che è stato subito catturato. E’ stato allora che sulla Mondeo sono stati rinvenuti gli arnesi da scasso. I carabinieri sono riusciti a bloccare anche il complice (Arjan G.) che stava comprando qualcosa da mangiare anche per l’altro albanese. Anche lui ha cercato di scappare provando a nascondersi nell’area della Cascinazza. Ai due sono stati contestati i reati di resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione, possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli. Il secondo era colpito anche da un ordine di espulsione dall’Italia.