Monza, in arrivo 27 nuovi agentiMa la Questura è ancora lontana

Monza – Rinforzi in arrivo per il commissariato di Polizia di Monza, anche se i numeri per creare la Questura sono ancora lontani da quelli previsti all’epoca dell’istituzione della nuova Provincia. Mancano le conferme ufficiali, ma sono arrivate ugualmente quelle indirette. La settimana scorsa, la Questura (quella di Milano) ha dato il nulla osta al trasferimento nel capoluogo brianzolo di 32 nuovi agenti. Considerando che cinque di questi erano già stati aggregati nei mesi scorsi in viale Romagna, il numero effettivo di poliziotti in arrivo in città è di 27. Sale così a circa 120 la quota di poliziotti a disposizione del commissariato monzese, comandati dal dirigente Francesco Scalise, per una città da 120mila abitanti. A Lecco (50mila abitanti) sono circa 190.
Manca ancora personale – Ancora parecchi passi indietro dai numeri previsti per la prossima Questura, per la quale la stima di agenti necessari prevede circa 250 unità in servizio. «Almeno 250 – precisa Carmine Mansi del Siulp, sindacato di Polizia – senza contare tutte le sezioni speciali, quali la Polfer, la Polizia postale e quella stradale, che comporterebbe la necessità di 400 agenti». All’epoca della creazione della nuova Provincia, la stima prevedeva un organico che si ponesse in mezzo tra le Questure di Bergamo e Varese, realtà territoriali considerate più simili a quella monzese e brianzola. «Circa 300 agenti- commenta un agente in servizio in viale Romagna – poi scesi a 250». In periodi di crisi di risorse, umane e finanziarie, l’arrivo dei nuovi agenti (previsto in due scaglioni, a partire dalla metà di ottobre) è comunque da consiederarsi, per gli addetti ai lavori, tutto grasso che cola.
Una volante in più – «Come commissariato adesso possiamo dire di avere un organico decisamente più adeguato, rispetto a quello a disposizione ora», riprende Mansi. Uno dei primi effetti visibili sulla quotidianità cittadina, sarà, sempre secondo il sindacalista, la possibilità di avere una volante della polizia in più per ognuno dei quattro turni in cui è divisa la centrale. Dall’unica macchina di adesso, a due volanti. Più polizia in strada, e rinforzi anche dietro le scrivanie (solo l’ufficio passaporti tratta 50mila pratiche all’anno), anche se restano da sciogliere alcuni nodi, come per esempio dell’ufficio immigrazione, oggi competente su 11 comuni. Una possibile estensione a tutti i municipi della provincia (più di 50) richiederebbe l’impiego di decine di uomini in più.
L’assessore è soddisfatto – Soddisfazione per l’arrivo dei rinforzi anche da parte dell’assessore provinciale alla Sicurezza Luca Talice (Lega). «È un’ottima notizia, soprattutto in un periodo come questo, in cui bisogna letteralmente centellinare le risorse; per il futuro, mi sento ottimista, arriveranno altri agenti, l’iter per vedere completata la nuova Provincia sta rispettando i tempi, si veda la creazione della Prefettura, e gli effetti benefici per il nostro territorio si vedranno a breve termine».
Federico Berni