Monza, il sub annegato nel LarioDomani a Triante l’ultimo saluto

Monza, il sub annegato nel LarioDomani a Triante l’ultimo saluto

Monza – Si svolgeranno domani pomeriggio, giovedì 28 ottobre, alle 15, nella parrocchia di Triante, i funerali di Giorgio Visintini, medico chirurgo di 53 anni, morto sabato scorso nelle acque del lago di Como. si era immerso insieme ad altri tre compagni esperti sub. Per cause ancora in corso di accertamento, Giorgio Visintini ha avuto un malore che non gli ha lasciato scampo. Sono stati alcuni canoisti a rendersi conto che qualcosa non stava andando per il verso giusto e a dare l’allarme. Per accelerare i tempi di intervento è stato fatto alzare in volo anche l’elicottero del 118 di Como. Ma purtroppo la corsa contro il tempo si è rivelata inutile: Giorgio Visintini è morto pochi istanti dopo e il suo corpo, ormai senza vita, è stato adagiato e coperto sulla spiaggetta sassosa. Poco alla volta sono riemersi in superficie anche gli altri subacquei che si erano immersi con lo sfortunato medico monzese. Ci sono voluti comunque più di venti minuti prima che gli altri tre sub riemergessero: vista la profondità raggiunta, infatti, hanno dovuto farlo poco alla volta, rispettando le tabelle e i tempi di decompressione. Il primo tra loro a uscire dall’acqua – un 43enne di Peschiera Borromeo – ha avuto un leggero malore tanto da essere caricato su un’ambulanza ed essere trasportato al pronto soccorso dell’ospedale “Alessandro Manzoni”. Non hanno avuto problemi, invece, gli altri due sub (uno di Olgiate Molgora, l’altro di Misano, entrambi 40enni) che si erano immersi. Medico,volontario dell’Unitalsi, grande sportivo. Così descrivono Giorgio Visintini gli amici e i colleghi della Chirurgia 1 del “San Gerardo”, sconvolti dalla notizia della tragica fine del medico monzese.

Chi era – Nato il 5 febbraio del 1957 a Trieste, Visintini si laurea in Medicina e Chirurgia con specializzazione in chirurgia generale e chirurgia vascolare. A Monza arriva nel 1987, quando prende Servizio all’ospedale “San Gerardo”, che diventa «la sua seconda casa». Lavora prima come assistente, quindi in qualità di aiuto. Attualmente ricopriva il ruolo di dirigente medico di 1° livello dell’unità operativa di Chirurgia 1 diretta da Franco Uggeri. Sposato con Francesca e papà di una ragazza di 16 anni, viveva nel quartiere di Triante. All’attività in ospedale che viveva come vera missione, affiancava quella di volontario nell’Unitalsi e da qualche tempo accompagnava i malati in pellegrinaggio a Lourdes, almeno una volta all’anno. L’ultimo viaggio era stato lo scorso mese di settembre. Appassionato di trekking, sci e immersioni, si era avvicinato a questo sport quindici anni fa ed era considerato un subacqueo esperto. Si stava preparando per conseguire il brevetto “Open Advance” per immersioni tecniche e aveva contagiato nella sua passione sportiva anche la figlia Beatrice, con la quale aveva già effettuato delle immersioni.