Monza, i carabinieri sgomberanol’hotel dello spaccio: due arresti

Due nordafricani identificati e arrestati nei capannoni alle spalle della vecchia casa d'aste di viale Cesare Battisti, di solito trasformati in rifugio e dimora per immigrati, solitamente gli stessi che passano le loro giornate a spacciare l'hashish in Villa Reale.
Monza, i carabinieri sgomberanol’hotel dello spaccio: due arresti

Monza – Due nordafricani identificati e arrestati nei capannoni alle spalle della vecchia casa d’aste di viale Cesare Battisti, di solito trasformati in rifugio e dimora per immigrati, solitamente gli stessi che passano le loro giornate a spacciare l’hashish in Villa Reale. L’operazione è stata effettuata ieri sera, martedì, dai carabinieri, che hanno trovato due marocchini di 27 e 21 anni che dormivano su giacigli di fortuna. I due, svegliati dall’arrivo dei militari, sono stati riconosciuti come Mustapha Mhijir e Mekebel Redoine, entrambi sprovvisti di documenti di soggiorno. Portati in caserma per accertamenti, i militari hanno scoperto a carico di entrambi l’esistenza di un ordine di espulsione emesso dal questore di Milano rispettivamente a gennaio e ottobre dello scorso anno. Provvedimento rimasto naturalmente lettera morta. I due occupanti dell’area dismessa di viale Cesare Battisti, inserita nel salotto buono della città, tra appartamenti e ville di lusso, avevano comunque una buona disponibilità di contanti. Quasi 2.500 euro, tutte in banconote da cinque e dieci euro, secondo i militari, incassi dell’attività di spaccio condotta dai due magrebini tra i prati dei giardini reali. Nei guai, martedì sera, sono finiti anche altri due nordafricani un tunisino ed un egiziano di 27 e 26 anni, fermati per ricettazione dopo essere stati controllati al confine con Brugherio a bordo di un furgone rubato a una ditta di Novara. Assieme ai due, c’era anche un pregiudicato di Cologno. I tre erano in possesso di arnesi da scasso.
f.ber.