Monza: Foa Boccaccio, rissa in consiglio comunale

Alla fine si è arrivati alle mani. La tensione tra ragazzi del Boccaccio e amministrazione è giunta ai massimi livelli ieri quando, a seguito dell'irruzione dei giovani in consiglio comunale, si è arrivati allo scontro fisico con i vigili e la guardia giurata.
Monza: Foa Boccaccio, rissa in consiglio comunale

Monza – Alla fine si è arrivati alle mani. La tensione tra ragazzi del Boccaccio e amministrazione comunale è giunta ai massimi livelli ieri pomeriggio quando, a seguito dell’irruzione dei giovani del centro sociale in consiglio comunale, si è arrivati allo scontro fisico con i vigili e la guardia giurata che controlla gli ingressi in municipio. Cinque ragazzi della Foa Boccaccio sono entrati di corsa in aula consiliare, interrompendo la seduta sul Pgt e hanno cominciato a leggere, con un megafono, un comunicato di protesta contro gli sgomberi dell’amministrazione. I vigili di servizio in aula non sono riusciti a bloccare l’incursione dato che altri ragazzi della Foa facevano da “scudo”, proteggendo la ragazza che leggeva al megafono. Finita questa “perfomance”, i giovani sono riusciti a divincolarsi e a scappare fuori dall’aula. All’uscita del Comune, però, sono stati fermati dalla guardia giurata, che li ha bloccati con forza. I giovani hanno reagito con violenza ed è nata una rissa con pugni e calci tra i giovani del centro sociale, la guardia giurata e un paio di vigili. Dopo qualche minuto i ragazzi sono riusciti a divincolarsi e a scappare. Quatto giovani sono stati identificati e denunciati. Dal Comune fanno sapere che la guardia giurata ha riportato «un trauma facciale ed escoriazioni varie e anche il vigile che era in Consiglio ha avuto 10 giorni di prognosi per l’aggressione». Questo il commento dell’assessore alle Politiche giovanili, Martina Sassoli: «L’episodio rappresenta un fatto di pura e becera inciviltà, ora il vaso è colmo, la città è stanca di questo clima di tensione che il Foa ha creato con continue occupazioni abusive e, dopo i fatti di martedì, tutti i tentativi di dialogo e di collaborazione sono congelati». Dall’altra parte, la versione del Boccaccio: «Una ragazza minorenne è stata presa a calci, abbiamo immagini che testimoniano le nostre parole, è inconcepibile che ad un atto politico si risponda con violenza ingiustificata». Domani sera per le vie del centro il Boccaccio organizzerà una Street Parade con musica e balli come protesta contro la politica dell’amministrazione.
Andrea Trentini