Monza: ex pretura, Ministeromette in mora il Comune

Monza – Rendere funzionante l’impianto di sicurezza dell’ex pretura di via Vittorio Emanuele.È quanto chiede il Ministero in una lettera inviata al Comune, messo in mora per lo stallo in cui versano i lavori di installazione di misure di sicurezza all’edificio del centro storico.L’arrivo della missiva da Roma è stata confermata dal palazzo di giustizia di piazza Garibaldi,dove il presidente Anna Maria Di Oreste,nei mesi scorsi,è stata protagonista di una polemica a distanza con il sindaco Marco Mariani.Ad agosto,dietro stanziamento diretto del Ministero,in via Vittorio Emanuele sono stati montati i tornelli (nella foto),la capsula con le porte scorrevoli all’ingresso,e l’impianto di videosorveglianza. Fatti i collaudi del caso,i nuovi impianti non sono però mai entrati in funzione.Il nodo della questione ruota attorno ai costi per la gestione degli apparecchi, che prevedono la presenza di personale specializzato. Spesa troppo gravosa,per il Comune.«Sono soldi che il Ministero rimborsa integralmente»,aveva replicato secca Di Oreste.Ora la questione ha avuto anche un’eco da Roma,da dove peraltro gli ispettori del Ministero della Giustizia sono giunti a Monza nei giorni scorsi.«Si tratta di un controllo periodico – rassicurano da piazza Garibaldi – l’ultimo risale al 2003”.Gli ispettori, in sostanza,passeranno ai raggi X gli uffici giudiziari, sia dal punto di vista dell’organizzazione del lavoro, che da quello dello stato dei luoghi.
f.ber.