Monza e la facoltà di medicina«Tra le prime cinque in Italia»

Monza – «L’università a Monza è pronta ad espandersi, anzi la facoltà di medicina e chirurgia è ancora in una fase di forte sviluppo – spiega il preside di facoltà Andrea Stella- ma i destini delle università sono in mano al ministero dell’economia, dell’istruzione università e della ricerca». In ogni caso intorno alla sede di via Cadore è un continuo susseguirsi di cantieri. Da poco è stato inaugurato un parcheggio sotterraneo ed è stato realizzato un bar con ristorante e tavola calda, molto utilizzato da docenti e studenti dell’università monzese. «Non si tratta di investimenti universitari – precisa Stella- ma di un bando del comune di Vedano al Lambro che ha dato in concessione ad un privato il parcheggio e il servizio di ristoro. Certamente sono servizi che all’università mancavano». Nei piani dell’Università Bicocca c’è invece la realizzazione di un terzo edificio che sarà destinato soprattutto alla ricerca universitaria, in particolare alle nanotecnologie applicate alla medicina. «Si tratta di un progetto che risale ad un accordo di programma siglato con la Regione cinque anni fa – spiega Stella- i lavori sarebbero dovuti partire a settembre,ma probabilmente il cantiere si aprirà entro fine anno». I tempi di realizzazione potrebbero essere più brevi dei tre anni previsti inizialmente. «La realizzazione di questo edificio ci consentirà di guadagnare più spazi di cui abbiamo grande necessità -conclude Stella- del resto continuiamo ad avere un incremento di iscrizioni e siamo una delle prime cinque facoltà di medicina del Paese». Se a livello nazionale i dati parlano di una crescita del 30%, la facoltà di medicina di Milano Bicocca registra un aumento rispetto allo scorso anno del 50% con un vero record nazionale che supera l’exploit della Statale di Milano.
Rosella Redaelli